Rischio truffe: è allarme rosso. A lanciarlo è il Gruppo Sgr, che avverte i cittadini su "falsi contratti di luce e gas". "Oltre 500 segnalazioni da nostri clienti nell’ultimo mese per verificare la veridicità di telefonate sospette – spiega Lorenzo Pastesini, direttore commerciale di Sgr Luce e Gas –. Usano tecniche sofisticate e l’intelligenza artificiale".
"Il fenomeno delle truffe telefoniche per estorcere contratti di fornitura di gas e luce è in una preoccupante escalation – aggiungono da via Chiabrera –. Le truffe ci sono da sempre, ma mai nella memoria del Gruppo Sgr da quasi 70 anni operatore leader sul territorio, aveva raggiunto il livello attuale". Insomma, è "allarme spoofing dilagante". Ovvero, "inganno per manipolare dati sensibili". Lorenzo Pastesini, direttore commerciale di Sgr Luce e Gas, parla di "telefonate in cui vengono diffuse anche menzogne su Sgr, secondo le quali l’azienda sarebbe stata acquisita da un altro gruppo. Viene anche chiesto di confermare o rivedere pratiche contrattuali inesistenti. In realtà, Sgr continua a operare come azienda indipendente ed è in forte espansione. Purtroppo, riteniamo che queste segnalazioni rappresentino solo la punta dell’iceberg dei tentativi di frode effettuati". "È fondamentale chiarire che Sgr Gas e Luce non contatta mai i propri clienti da numeri di telefono cellulare – aggiunge Pastesini – ma esclusivamente dal proprio numero fisso 0541 0661. Inoltre, nessun contratto può essere stipulato tramite una semplice registrazione telefonica: ai clienti inviamo sempre una copia del contratto, che deve essere necessariamente firmata, in modo tradizionale o attraverso sistemi di verifica digitale sicuri". Che fare? Sgr spiega di non essere "rimasta a guardare di fronte all’intensificarsi del fenomeno: dopo aver presentato un esposto alla polizia postale, l’azienda ha siglato un accordo di collaborazione con il comando provinciale dei carabinieri. La strategia di contrasto alle truffe include anche il coinvolgimento della rete di commercianti Zeinta de Borg e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione insieme alle principali associazioni di consumatori".
"Il modus operandi dei truffatori è in continua evoluzione – prosegue Sgr –. Chi telefona non si limita più a tentare di vendere contratti falsi e utilizza tecniche sempre più sofisticate. Questo tipo di truffa è noto come ‘spoofing’ e consiste nel mascherare il proprio numero di telefono reale, facendone invece apparire uno falso per ottenere informazioni personali o adesioni a contratti fraudolenti. Un metodo semplice per difendersi è provare a richiamare il numero da cui si è ricevuta la chiamata: se il numero risulta inesistente o non raggiungibile, è un chiaro segnale che si tratta di una truffa. E se il dubbio dovesse comunque persistere, invitiamo i clienti a contattare direttamente i nostri uffici per verificare l’autenticità della comunicazione”.
Con la recente fine del mercato tutelato, alcuni utenti, non avendo ancora scelto un fornitore, sono passati al regime delle ‘tutele graduali’, finendo potenzialmente nel mirino di operatori senza scrupoli. A ciò si aggiunge la pressione commerciale di fine anno, che stimola pratiche sempre più aggressive, incluso il ritorno del porta a porta. "Ora c’è questo territorio nel mirino - conclude Pastesini - e non mi stupirei se in futuro prendessero piede tecniche nuove come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per manipolare i timbri vocali e simulare adesioni telefoniche a contratti fraudolenti". Con l’inverno alle porte, è cruciale che le persone restino vigili e non cedano a pressioni o offerte poco trasparenti. Sgr invita chiunque abbia dubbi o sospetti di frode a contattare immediatamente i propri uffici.
Mario Gradara