Rimini, 30 ottobre2024 – La prova del nove. Quella destinata a 'tagliare la testa al toro' e a testare la solidità di quella che è considerata la colonna portante dell'impianto accusatorio a carico di Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio scorso per l'omicidio di Pierina Paganelli.
Il pubblico ministero Daniele Paci, titolare dell'inchiesta, ha depositato la richiesta di incidente probatorio, indirizzata al gip Vinicio Canatarini, sul video della cam 3 della farmacia San Martino, che alle 22.17 del 3 ottobre 2023 (la sera del delitto) immortala una figura di spalle che transita in via del Ciclamino.
Le sorti dell'inchiesta che ruota attorno all'omicidio di Pierina dipenderanno dunque da "un'analisi comparativa". Un esperimento che verrà effettuato utilizzando la stessa telecamera, posizionata nello stesso punto in cui si trovava quella sera di oltre un anno fa, con le medesime condizioni di luce.
A Louis Dassilva (ma nel caso in cui non presti il suo consenso, al suo posto ci sarà un figurante di aspetto simile) sarà chiesto di transitare lungo il percorso indicato. Stessa procedura anche per un altro residente di via del Ciclamino, che in numerose interviste televisive ha affermato di essersi riconosciuto, "al mille per mille", nella sagoma catturata dall'occhio elettronico della cam 3. Il test servirà in particolar modo a comparare il movimento dei due soggetti, il colore della pelle, l'altezza e la corporatura, la lunghezza del braccio destro e infine l'andatura.