LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

"Louis non ha ucciso Pierina": la difesa di Valeria

Rimini, la moglie del 33enne senegalese esce di nuovo allo scoperto: "Ha passato la sera sul divano, su di lui non ho il minimo dubbio. La polizia è stata a casa nostra: non abbiamo nulla da nascondere"

Rimini, 16 dicembre 2023 – Nelle ultime settimane, sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti e dei media, c’è finito parecchie volte. Louis Dassilva - 33enne metalmeccanico senegalese, dirimpettaio di Pierina Paganelli, l’anziana uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre scorso, e amante clandestino della nuora di quest’ultima, Manuela Bianchi - è una delle figure centrali nel rebus che ruota attorno all’omicidio di via Del Ciclamino.

"E’ una vita che sono concentrati su di Louis, ma cosa volete che gliene fregasse di Pierina? Se la Piera dava fastidio a qualcuno, di certo non dava fastidio a a lui". Sono le parole della moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, che ancora una volta, ai microfoni del programma Quarto Grado , è tornata a difendere a spada tratta il marito, nonostante i dettagli sulla relazione extraconiugale con la vicina di casa venuti a galla negli ultimi due mesi e mezzo.

Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci
Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci

"Non ho mai avuto alcun dubbio su di lui - ha aggiunto Valeria -. La sicurezza sugli altri non posso averla, né in un senso né nell’altro, ma per quanto riguarda mio marito posso assicurare di averlo visto con i miei occhi sul divano di casa".

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Dassilva ha raccontato di aver trascorso la sera del 3 ottobre nel suo appartamento al terzo piano del civico 31 di via Del Ciclamino, bloccato sul divano dai dolori dovuti all’incidente in moto nel quale è rimasto coinvolto il giorno precedente, il 2 ottobre. Avrebbe guardato un film in compagnia della moglie, prima che quest’ultima si ritirasse a dormire in camera.

Valeria ha spiegato di non aver alcun motivo per mettere in dubbio l’estraneità del marito. "Non si uccide una persona per 2mila euro" ha detto, facendo riferimento ai soldi che Manuela aveva dato a Dassilva, chiedendogli di custodirli visto che temeva eventuali controlli da parte del Fisco. Valeria ha anche parlato di alcune presunte incongruenze evidenziate dagli inquirenti. Nei giorni successivi al delitto, infatti, Louis è apparso zoppicante a causa dell’incidente in moto, ma un filmato risalente al 3 ottobre lo mostra camminare senza esitazioni. Resta inoltre da chiarire il giallo della maglietta bianca a maniche corte, che il 33enne avrebbe indossato il giorno dell’omicidio, ma che non è stata consegnata agli investigatori della squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili: una t-shirt che al momento sembra essere sparita nel nulla.

“Quanto al filmato - ha aggiunto Valeria - è una ripresa di un altro giorno che è stata montata ad arte. E’ esattamente come per i pizzini: tutte cose che non stanno nè in cielo né in terra. La polizia scientifica è stata in casa nostra per 14 ore. Se avessimo avuto qualcosa da nascondere, non gli avremmo detto di accomodarsi e di fare tutte le verifiche che ritenevano opportune" ha rimarcato la moglie di Louis. Nessun accenno, invece, alle indiscrezioni riguardanti un secondo box auto in uso alla stessa Valeria. Si tratta di un garage (e del relativo appartamento) di proprietà di una ragazza che però non abita nel complesso residenziale di via Del Ciclamino e le cui chiave sarebbero state, secondo la versione riportata da un testimone intervistato dagli inviati di Mattino Cinque , nella disponibilità di Valeria e del marito Louis.