Il prefetto Rosa Maria Padovano lo aveva promesso: nel centro storico di Rimini sarebbe presto arrivato un giro di vite dopo le risse, i vandalismi e i danneggiamenti denunciati da residenti ed esercenti nelle scorse settimane. Padovano aveva parlato espressamento di pattugliamenti da parte di "personale delle forze dell’ordine appiedato" per vigilare su una delle zone calde della movida riminese, specialmente durante il fine settimana, quando Vecchia pescheria, piazza Cavour e piazza Tre Martiri si trasformano in meta di pellegrinaggio per tantissimi giovani. Un primo ‘assaggio’ c’è stato già nella notte a cavallo tra venerdì e ieri, quando una ventina di carabinieri sono scesi in campo nel centro storico, andandosi ad affiancare ai presidi fissi già attivi durante in occasione del weekend. I militari dell’Arma hanno pattugliato a piedi le vie del centro riminese, effettuando una serie di passaggi ripetuti davanti ai locali più frequentati, a partire dalla zona delle cosiddette ‘Cantinette’. Nel mirino spacciatori e vandali, ma anche ‘teste calde’ pronte a scatenare il parapiglia dopo qualche bicchiere di troppo, come accaduto ad esempio il 29 ottobre scorso, quando piazza Cavour era diventata un campo di battaglia con una maxi rissa tra due gruppi di giovanissimi. O come successo nuovamente tra il 24 e il 25 marzo scorsi, ancora nella Vecchia pescheria: in quel caso a farne le spese è stato uno studente 24enne, finito in pronto soccorso dopo essere stato preso a pugni in faccia. Il giovane ha parlato di un’aggressione omofoba e ha denuciato tutto ai carabinieri, anche se sulla vicenda sono ancora in corsa accertamenti da parte delle forze dell’ordine. La prima serata di controlli serrati è invece filata via liscia come l’olio, senza grossi intoppi, denunce e arresti. Diverse le persone fermate, altrettante quelle identificate. Non sono mancate ‘incursioni’ dei carabinieri anche in piazza Ferrari e in piazza Tre Martiri, ma anche qui non sono state segnalate grosse criticità. I prossimi weekend, con la Pasqua alle porte, saranno un banco di prova importante per le nuove modalità operative decise dal comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Dopo di che arriverà l’estate e la movida si sposterà dal centro storico alla zona mare. Non è da escludere un’impugnazione della sentenza da parte della Banca Popolare Valconca.
Lorenzo Muccioli