Lotta alla contraffazione. Sequestrati 170mila articoli in quattro negozi del centro

La Guardia di finanza ha scovato una gran quantità di articoli non originali in vendita con i marchi di Nike, Nintendo e tanto altro, incluse le tanto ricercate carte dei Pokemon.

Lotta alla contraffazione. Sequestrati 170mila articoli in quattro negozi del centro

Lotta alla contraffazione. Sequestrati 170mila articoli in quattro negozi del centro

I collezionisti di carte di Pokemon possono arrivare a sborsare cifre considerevoli per quelle più rare. Ma se il pezzo unico è un tarocco ecco che dietro ci sta la fregatura. I militari della Guardia di finanza hanno chiuso il cerchio dopo un’attività di indagine volta al contrasto alla contraffazione. I primi controlli sono scattati in due negozi gestiti da stranieri dove venivano venduti prodotti non alimentari. Alla fine il bottino sequestrato ammontava a 21mila articoli. C’era un po’ di tutto, dall’abbigliamento ai portachiavi, le carte collezionabili da gioco e gli accessori per la telefonia. In tutti i casi si trovavano in bella vista i loghi di Nike, Apple, Nintendo, Walt Disney o Pokemon, ma non si trattava di originali. L’operazione delle Fiamme gialle ha finito per essere solo la prima parte di un’indagine più vasta. Risalendo alla filiera del falso i militari sono giunti ad altri due negozi in centro storico a Rimini gestiti da stranieri dove si vendevano al dettaglio vari articoli. Anche qui la Guardia di Finanza si è ritrovata davanti a prodotti che riportavano marchi ben noti, ma il prodotto non era quello originale. A conti fatti sono stati sequestrati ulteriori 150mila articoli tra giocattoli, carte collezionabili, portachiavi, accessori di abbigliamento e di telefonia. In tutti i casi i loghi e il prezzo contenuto facevano pensare all’affare ma in realtà non era così. C’era davvero di tutto, da Nike a Nintendo, Walt Disney, Pokemon, Gucci e Luis Vuitton. I militari hanno appurato che in tutti i casi si trattava di prodotti contraffatti. Uno dei principali affari arrivava dalle carte dei Pokemon, ambite per i collezionisti che possono arrivare a spendere per quelle più rare decine di migliaia di euro. I militari ne hanno trovate ben 75mila nei negozi controllati, non originali. I prodotti contraffatti arrivavano dalla Cina. I titolari degli esercizi sono stati denunciati per contraffazione e ricettazione.