FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Loris Bianchi e il caso Pierina: “Vogliono incastrarmi, ma forse Louis è innocente. La verità su quella notte”

Il fratello di Manuela: "Il pomeriggio siamo scesi due volte in garage, la sera mai. Ero in casa con mia sorella, abbiamo anche scattato varie foto. L’indagato è un mio amico, i suoi legali smettano di mettermi in mezzo"

Rimini, 5 settembre 2024 – Loris Bianchi , un uomo al centro del mirino. Non della Procura, per cui c’è solo Louis Dassilva come nome e volto del killer che la sera del 3 ottobre dell’anno scorso ha ucciso la povera Pierina Paganelli nel seminterrato di via del Ciclamino 31 a Rimini. Ma in vista del Riesame, con l’udienza di lunedì calendarizzata per valutare la misura cautelare a cui è sottoposto Louis – unico indagato – dal 16 luglio, il fratello di Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del presunto carnefice, potrebbe finire nel mirino delle indagini difensive del pool di legali che assiste Dassilva. A servire l’assist agli avvocati è un video del giorno del delitto. Una ripresa della farmacia San Martino, la stessa che ha fornito alla Procura la prova regina con cui inchiodare Louis.

Loris Bianchi a sinistra, Pierina Paganelli al centro e Louis Dassilva. Il fratello di Manuela: "Ecco la verità su quella notte"
Loris Bianchi a sinistra, Pierina Paganelli al centro e Louis Dassilva. Il fratello di Manuela: "Ecco la verità su quella notte"

Loris, nel video si vede lei scendere per due volte nel garage dove dopo poche ore sarebbe stata uccisa Pierina. Prima da solo alle 17.43 e poi alle 17.55 insieme a suo padre. Come mai?

"Scesi di sotto alle 17.43 perché volevo fare una sorpresa al mio amico Louis. Era rimasto ferito in un incidente stradale e non volevo suonare il citofono. Così sono sceso di sotto per risalire dal garage, ma lui non era ancora rientrato a casa. Così sono tornato all’auto e ho visto mio padre passare con il cane di mia sorella per la passeggiata. Mio papà pure non ha le chiavi della porta del condominio, ma solo dell’appartamento, così per riportare il cane in casa, dove c’era solo mia nipote, siamo tornati in garage insieme. Alle 17.55".

Eppure questa ricostruzione non l’aveva mai fatta prima. Anzi, diceva che il giorno dell’omicidio non fosse mai sceso nel garage.

"L’ho detto perché in effetti non mi ricordavo di averlo fatto".

Lei si sente tranquillo rispetto alla sua posizione? Non teme di essere tirato in ballo dopo il Riesame?

"Tranquillo, sì. Riguardo a quel video non penso dica niente se io sia sceso o meno nel garage a quell’ora. Per me è solo spettacolo".

Dunque cosa si aspetta dall’udienza di lunedì per decidere se confermare o meno la restrizione di Dassilva?

"Non posso dire cosa mi aspetto".

Allora cosa si augura?

"Io vorrei che Louis non fosse colpevole, ma questo non vuol dire che non possa essere l’assassino. Mi fido della Procura".

Procura che sinora ha ritenuto il suo alibi credibile. Ma cosa ricorda della sera del 3 ottobre, di ciò che lei e sua sorella Manuela stavate facendo in casa mentre qualche metro più sotto Pierina veniva uccisa?

"Di quel momento in particolare non ricordo bene cosa stessimo facendo, anche perché per noi era una serata come le altre, non c’era nulla da ricordare".

E le foto che sua sorella le scattò quella sera? Viene contestato che siano state fatte in un tempo congruo da permetterle di rientrare in casa dopo aver ucciso Pierina...

"Effettivamente, preparando una difesa possono contestare questo fatto. Le foto vengono scattate intorno alle 22.50, mi ricordo che mia sorella si era spostata sul divano".

Lei come si difende rispetto a queste ipotesi/accuse?

"Io ci posso fare poco, ero in casa in quel momento. Loro possono attaccarsi a questo nel preparare una strategia difensiva, ma non capisco il perché di puntare il dito contro qualcun altro anziché pensare a difendere Louis e basta".

E per quanto riguarda l’incidente del marito di sua sorella, Giuliano, le è mai passato per la testa che Dassilva c’entrasse qualcosa?

"Il pensiero ci è venuto a tutti, ma non significa essere convinti che sia così".

Lo stesso pensiero le è tornato anche dopo l’omicidio della suocera di sua sorella?

"Abbiamo sempre e solo parlato di ipotesi. Pensieri che come sono venuti li abbiamo scacciati non ritenendoli plausibili".

Se non Louis, chi potrebbe aver ucciso Pierina ?

"Abbiamo perso la fantasia. Ma non escludo che la Piera avesse visto qualcosa che non doveva vedere e che per questo poi sia stata uccisa o che possa essersi trattato di un omicidio senza motivo".