"Sospensione dall’esercizio della professione forense per un anno" a partire dal primo giorno di agosto. E’ il provvedimento preso dal Consiglio nazionale forense nei confronti di un professionista iscritto all’albo riminese. Si tratta dell’avvocato Stefano Caroli, a dir poco noto nel panorama provinciale, attivo e ricercato come professionista. Ne consegue il fatto che il provvedimento preso dal Consiglio nazionale ha fatto rumore nella categoria. Stando alle tappe della vicenda, il Consiglio nazionale forense ha preso la decisione il 18 di luglio, depositandola il 23 del mese scorso e comunicandola all’avvocato Caroli il 31 luglio, il giorno precedente all’inizio del periodo di sospensione.
Va detto che l’avvocato Caroli ha già presentato ricorso contro il provvedimento. La fissazione del giorno per la trattazione del ricorso dovrebbe cadere tra la fine di settembre e ottobre. In attesa dell’esito del ricorso non rimane che fare un salto indietro nel tempo fino ad arrivare all’esposto che ha generato l’iter e la sospensione di un anno dall’attività forense.
"Si tratta di una vecchia vicenda - ricostruisce i fatti lo stesso Caroli - iniziata nel 2018. All’epoca non me l’ero proprio sentita di lasciare solo un mio assistito che in una causa di divorzio era rimasto senza nulla. Per altro quella causa venne vinta".
Nel procedimento, contro l’uomo assistito da Caroli c’era la ex moglie. Era stata la signora a presentare nel maggio del 2018 un esposto al Consiglio dell’Ordine degli avvocato lamentando il fatto che il legale avesse assistito l’ex marito nonostante il fatto che alcuni anni prima fosse stato il legale di entrambi i coniugi in fase di separazione. Dal 2018 si sono susseguiti i vari passaggi interni all’Ordine per valutare la posizione dell’avvocato Caroli. Infine il provvedimento si è concluso, ma invece che arrivare a cesure o diffide si è giunti alla sospensione di un anno dall’esercizio della professione forense.
Un provvedimento che ha fatto rumore tra i colleghi. Ed ora si attende l’esito del ricorso presentato dall’avvocato per capire se e come potrà cambiare l’esito del procedimento che ha portato alla sospensione di un anno, la cui scadenza è fissata al 31 luglio del 2025.