REDAZIONE RIMINI

L’omicidio di Pierina Paganelli. Clima teso tra i vicini di casa. Valeria e Louis cambiano avvocato

Bartolucci e Dassilva hanno dichiarato di non volere "la stessa difesa della Bianchi". I rapporti si sarebbero incrinati a causa di alcune dichiarazioni rese dalla nuora della vittima.

L’omicidio di Pierina Paganelli. Clima teso tra i vicini di casa. Valeria e Louis cambiano avvocato

L’omicidio di Pierina Paganelli. Clima teso tra i vicini di casa. Valeria e Louis cambiano avvocato

Sembra passata un’epoca dalla riunione nel parco del complesso residenziale di via Del Ciclamino: quel giorno (era il 22 ottobre scorso) Manuela Bianchi, il fratello Loris, Louis Dassilva e la moglia Valeria Bartolucci si erano dati appuntamento con il consulente legale Davide Barzan e l’investigatore privato Ezio Denti (che ha poi rinunciato al suolo ruolo) sulle panchine del giardino, davanti agli occhi delle telecamere e dei cronisti, in attesa spasmodica di una svolta nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, massacrata a coltellate il 3 ottobre scorso nel seminterrato del condominio. Da allora, al terzo piano del civico 31, molte cose sembrano essere cambiate. La notizia di queste ore è che i vicini di casa di Pierina e Manuela – Valeria Bartolucci e il marito Louis Dassilva – hanno un nuovo legale, l’avvocato Riario Fabbri del foro di Rimini. Lo hanno confermato spiegando che "non vogliono condividere la difesa con la famiglia di Manuela Bianchi. È quindi da novembre che abbiamo un altro avvocato", hanno detto. Valeria e Louis, condividono lo stesso pianerottolo di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli che la mattina del 4 ottobre 2023 ritrovò la 78enne testimone di Geova uccisa con 29 pugnalate nel garage di via del Ciclamino a Rimini. Dei rapporti tra i vicini di casa, Manuela, il fratello Loris e Louis e la moglie Valeria (pur non essendo mai indagati), si sono occupati per mesi anche gli investigatori della squadra mobile di Rimini (guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili), coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci. Inizialmente apparsi come un fronte unico, i rapporti tra i dirimpettai si sono incrinati "a causa di alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Bianchi – hanno confermato – fino a scegliere una difesa legale differente da quello che avevano tutti e quattro".

Una vicenda, quella legata al delitto di Pierina, costellata di risvolti inaspettati e colpi di scena che hanno contribuito a rendere sempre più intricato il rebus. Il 12 gennaio scorso una lettera anonima, scritta a mano, era stata recapitata per posta a Manuela. Un messaggio che puntava il dito contro la nuora della Paganelli, accusandola di essere coinvolta nell’omicidio. Anche la sorella di Pierina, che abita a Ravenna, era stata raggiunta da una telefonata anonima ("La prossima sarai tu" aveva detto la voce sconosciuta). Il 15 gennaio, delle scritte calunniose contro Manuela erano apparse lungo il muro del cimitero a Sogliano sul Rubicone dove è seppellita Pierina.

l.m.