MANUEL SPADAZZI
Cronaca

L’omicidio di Pierina. La riunione di Manuela con gli altri sospettati: "Abbiamo detto la verità"

Summit con il fratello Loris, Dassilva e la moglie e i consulenti legali. L’incontro avvenuto al parco per la paura di essere intercettati. La nuora: "Pensavo fosse una donna caduta, poi la macabra scoperta".

L’omicidio di Pierina. La riunione di Manuela con gli altri sospettati: "Abbiamo detto la verità"

L’omicidio di Pierina. La riunione di Manuela con gli altri sospettati: "Abbiamo detto la verità"

Non sono indagati. Nessuno lo è ancora, per l’omicidio di Pierina Paganelli. Ma Manuela Bianchi, la nuora della vittima, il fratello Loris, il vicino di casa Louis Dassilva (il presunto amante di Manuela) e la moglie Valeria sanno di avere tutti gli occhi puntati addosso. Gli inquirenti continuano a battere la pista familiare. E sabato la polizia scientifica è tornata in via Del Ciclamino per nuovi accertamenti. Ieri intanto Manuela e il fratello Loris, Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci hanno avuto un colloquio lunghissimo – è durato quasi 5 ore – con l’investigatore privato Ezio Denti e il consulente legale Davide Barzan, che hanno ingaggiato insieme all’avvocato Nunzia Barzan per dimostrare la loro innocenza. L’incontro, partito alle 12,30 e finito verso le 17, è avvenuto nel parco del complesso residenziale di via Del Ciclamino, con cameramen e fotografi a riprendere tutto. "Hanno scelto loro di farlo fuori", assicurano Denti e Barzan. Come a voler dimostrare che loro non hanno nulla da temere. Ma l’incontro, molto probabilmente, si è tenuto fuori perché Manuela e gli altri temono di essere ’sorvegliati’ e intercettati.

"Abbiamo cercato di ricostruire tutta la vicenda, dal misterioso incidente accaduto il 7 maggio a Giuliano Saponi, marito di Manuela, fino all’omicidio di Pierina e al ritrovamento del cadavere – spiega Denti – Ma abbiamo anche chiesto loro se hanno qualche responsabilità, se hanno omesso di dire qualcosa. E ci hanno assicurato di aver detto tutta la verità". Valeria Bartolucci, la moglie di Dassilva, al termine dell’incontro dribbla i giornalisti. Per lei parla Barzan: "La sera del 3 ottobre, quando Pierina è stata uccisa, lei e Louis erano in casa". La 78enne è stata massacrata con 17 coltellate nel garage, intorno alle 22,30. A ritrovare il corpo la mattina dopo è stata Manuela. Che non ha capito subito che era Pierina.

Manuela ieri ha ripercorso quei momenti: "Quando ho visto il cadavere a terra, non ho pensato di avvisare Pierina. No, lì per lì non ho citofonato a nessuno". Manuela pensava che la persona a terra fosse caduta. Poi, come già raccontato in altre occasioni, è salita al primo piano e suonato al campanello di una coppa moldava. Solo dopo, tornando nel garage con il vicino, "ho capito, da come erano ridotti i vestiti (la gonna strappata e il body fuoriposto, le vistose macchie di sangue, ndr), che non si trattava di una persona caduta, che c’era dell’altro e serviva la polizia oltre all’ambulanza". Così ha riconosciuto la suocera. "I soccorsi li abbiamo chiamati circa 10 minuti dopo il ritrovamento del cadavere". Manuela parla a fatica perché "dovete capirlo: questa non è affatto una passeggiata per me". "Tutti loro – conclude Barzan – stanno collaborando con gli inquirenti. Hanno sempre detto la verità in queste settimane".