MANUEL SPADAZZI
Cronaca

L’omaggio di Rimini. Una rotonda per Battisti

All’inaugurazione ci sarà la vedova: "Felice che abbiano deciso di celebrarlo"

L’omaggio di Rimini. Una rotonda per Battisti

Lucio, mi ritorni in mente. Ma Rimini in realtà non ha mai scordato Lucio Battisti. Che era legatissimo alla città e a Rimini trascorreva le vacanze. L’ha fatto fino agli ultimi anni di vita. E ora Rimini, a 80 anni dalla nascita di Battisti e a 25 dalla morte, celebra il legame con l’artista intitolandogli una rotonda sul mare. Mercoledì, con una cerimonia che sarà una festa aperta a tutti, sarà svelata la targa apposta al centro della rotatoria davanti a piazzale Fellini, affacciata sulla spiaggia. Il nome di Battisti accanto a quello di Fellini, su un lungomare che vuole celebrare i personaggi che hanno fatto la storia, non solo della Riviera ma dell’Italia intera. Perché, dopo le intitolazioni di vie, rotonde e parchi a Fabrizio De André, al produttore televisivo e patron del Bandiera Gialla Bibi Ballandi, e ancora a Hugo Pratt, Enzo Tortora e altri, presto ne arriveranno altre dedicate a Lucio Dalla (che a Rimini era di casa, come Battisti), al compositore Carlo Alberto Rossi, a Secondo Casadei e a Romagna mia.

Ma prima c’è da celebrare Battisti. Quella di mercoledì 15 non sarà la ’solita’ cerimonia di intitolazione. Sarà una grande festa, e sarà aperta a tutti. Già pronta la targa dell’intitolazione, sulla quale è stata incisa la scritta: Lucio Battisti, compositore. 1943-1998. Sarà presente anche Grazia Letizia Veronese, che qui a Rimini ha ancora a casa e torna molto spesso. La moglie del cantante ha già preparato un toccante discorso, in cui ripercorrerà il legame tra Lucio e Rimini. Per ora preferisce non anticipare nulla, ma lascia intendere che l’emozione è forte. "Sono felice che Rimini abbia deciso di celebrare Lucio". Sarà il sindaco Jamil Sadegholvaad mercoledì a fare gli onori di casa. "Rimini e i riminesi – dice Sadegholvaad – sono stati orgogliosi di aver potuto accogliere Lucio Battisti. E con questa intitolazione la comunità riminese vuole omaggiare non solo l’artista, ma anche il suo legame con la città dove scelse di vivere per lunghi periodi".

A Rimini Battisti era di casa. Non era difficile incontrarlo in spiaggia, al bagno 5, dove passava ore e ore a giocare a briscola con gli amici e gli altri clienti dello stabilimento. Era riservato, ma disponibile e gentile con tutti. Non si negava a chi lo riconosceva e finiva per chiedergli un autografo. Memorabile il suo concerto all’Altromondo, uno dei pochissimi tenuti dal cantante. Era il 7 agosto del 1970: Battisti si esibì nel locale su invito del patron della discoteca, Gilberto Amati, che era suo amico. E quella sera, all’Altromondo, furono davvero emozioni...