MANUEL SPADAZZI
Cronaca

L’incubo delle baby gang Pestano un ragazzo per una catenina d’oro, poi la fuga sul Metromare

Arrestati quattro giovanissimi: due di loro hanno appena 17 anni. Fermati da polizia e militari dell’Esercito dopo l’inseguimento sul Trc.

L’incubo delle baby gang Pestano un ragazzo per una catenina d’oro, poi la fuga sul Metromare

di Manuel Spadazzi

L’incubo delle baby gang in Riviera continua. Da Rimini a Riccione. Ma in uno degli ultimi episodi avvenuti gli agenti della polizia di Stato, grazie alla collaborazione dei soldati dell’Esercito che presidiano la stazione, sono riusciti ad acciuffare e arrestare quattro giovanissimi che avevano rapinato un gruppo di coetanei. Nei guai sono finiti quattro ragazzi tutti residenti a Modena: due hanno 19 anni, uno ne compirà 18 tra pochi mesi e l’altro ne ha 17. Solo uno è italiano, gli altri sono tunisini di seconda generazione. E due di loro, nonostante la giovane età, hanno già precedenti per fatti analoghi.

Sono accusati di aver strappato una catenina a un altro ragazzo, mentre si trovava in compagnia di quattro amici nella zona della stazione. L’aggressione è avvenuta il 24 giugno, poco prima delle 22, nel sottopasso pedonale della stazione che porta a Marina centro. Quella sera il giovane è stato avvicinato dalla baby gang, che ha fatto subito capire le proprie intenzioni. Uno di loro l’ha spintonato e gli ha strappato la catenina d’oro, mentre gli altri tre l’hanno preso a pugni.

I primi a intervenire sono stati i militari dell’Esercito, impegnati (come ogni sera) a presidiare la zona della stazione col progetto ’Strade sicure’: a loro il giovane rapinato si è rivolto chiedendo aiuto subito dopo l’aggressione. Proprio i soldati si sono messi a inseguire i quattro rapinatori, che sono fuggiti a bordo del Metromare tentando di mescolarsi tra i passeggeri per passare inosservati. Una volta individuati, i quattro sono stati fermati e fatti scendere dal Metromare. Nel frattempo sul posto sono arrivati anche gli agenti delle volanti della polizia di Stato, che hanno arrestato i rapinatori. Nei giorni scorsi i quattro sono comparsi davanti ai giudici per le rispettive udienze di convalida. Per i due minorenni è stata applicato la misura cautelare della permanenza in casa, mentre i maggiorenni hanno l’obbligo di firma in caserma nei comuni dove abitano.