Dopo la grande paura, è iniziata la conta dei danni. Che sono ingenti. "Tra quelli provocati dalle fiamme e dal fumo, le spese per i lavori di ripristino delle stanze, i mancati incassi per tutto il periodo in cui l’hotel resterà chiuso, stiamo parlando di una somma molto vicina al milione di euro", allarga le braccia Alberto Innocenzi. L’imprenditore riminese, titolare del tour operator Malatesta viaggi (da lui fondato nel 1980) è il proprietario dell’hotel Alexander di Abano Terme, dove sabato sera è scoppiato l’incendio che ha costretto all’evacuazione tutti i 273 clienti che si trovavano all’interno della struttura. Di questi, 44 sono finiti in ospedale, quasi tutti per intossicazione da fumo.
Come stanno i feriti?
"Sono già stati tutti dimessi. Gli ultimi hanno lasciato l’ospedale lunedì pomeriggio. La paura è stata tantissima, per fortuna nessuna ha riportato conseguenze gravi. Nel male, è andata bene".
Si è capito meglio cosa ha scatenato l’incendio?
"Sicuramente è stato un cortocircuito al quadro elettrico in un ufficio (del secondo piano), ma cosa l’abbia provocato ancora non l’abbiamo capito. Ma iil quadro elettrico andato a fuoco era a normissima, era stato controllato e certificato nel novembre 2023. Quello è l’unico ambiente ancora sotto sequestro".
L’hotel è stato dichiarato inagibile?
"No, non è inagibile. Ma è temporaneamente non fruibile. Dobbiamo sistemare tutte le camere per i danni da fumo, sostituire una cinquantina di porte e varie finestre. I vigili del fuoco, per mettere in salvo i clienti nel più breve tempo possibile, hanno sfondato una cinquantina di porte. L’albergo dovrà restare chiuso almeno 20 o 30 giorni, il tempo necessario per i lavori".
Avevate molte prenotazioni in questo periodo?
"Parecchie. Praticamente eravamo al completo, avremmo dovuto ospitare anche un paio di convegni. Tutto saltato. Stiamo riproteggendo in altre strutture i clienti che avevano prenotato. Per noi verranno mancare incassi importanti".
Siete assicurati?
"Assolutamente sì. Ma i danni alle strutture e per i mancati incassi ammontano quasi a un milione. Non ci voleva proprio. Ero a Rimini, quando è scoppiato l’incendio. Mi hanno chiamato a casa all’una di notte, sono partito di corsa per Abano. Quando sono arrivato, non riuscivo a credere ai miei occhi. È la prima volta che mi capita una cosa del genere nei miei alberghi".
Quanti ne ha?
"Sette. Ad Abano l’Alexander e altri due, ma uno è chiuso perché va ristrutturato. Poi il Diplomat a Rimini, un altro albergo a Jesolo, l’Executive a Forlì e uno a L’Aquila. Non mi occupo di tutti direttamente. Alcuni sono affidati in gestione. E continuo a gestire la Malatesta viaggi insieme a mia figlia Marina".
Manuel Spadazzi