L’esame ai dirigenti. Novità in municipio: risultati da raggiungere o taglio allo stipendio

La giunta ha introdotto un nuovo criterio per valutare il lavoro fatto. Se i settori non pagheranno i fornitori entro un mese di tempo. la retribuzione per gli obiettivi annuali sarà decurtata del 30%.

L’esame ai dirigenti. Novità in municipio: risultati da raggiungere o taglio allo stipendio

L’esame ai dirigenti. Novità in municipio: risultati da raggiungere o taglio allo stipendio

D’ora in poi i dirigenti comunali dovranno guadagnarsi il ‘premio’ a fine anno consistente nelle retribuzione di risultato. Da anni ormai la retribuzione è legata a diversi meccanismi a partire dagli obiettivi raggiunti dai settori di competenza dei singoli dirigenti. Decurtazioni non se ne ricordano, fino ad oggi. Il Comune di Rimini ha voluto introdurre un nuovo criterio che potrebbe portare a un taglio netto della retribuzione destinata al personale dirigenziale stimato in un 30%. Il nuovo sistema è semplice. Il Comune deve rispettare i termini di legge per il pagamento delle forniture avute da privati nel momento in cui questi presentano le fatture. Non farlo significherebbe creare più di un problema di liquidità alle aziende e società. Stare nei tempi dettati, ovvero pagamenti fatti entro i trenta giorni, viene visto da palazzo Garampi come un comportamento virtuoso da mantenere visto che ad oggi non si registrano sforamenti. Proprio per questo chi tra i dirigenti non riuscirà a rispettare questo obiettivo nei settori di competenza, pagherà in prima persona. "Il mancato raggiungimento dell’obiettivo - spiegano dall’amministrazione - comporta una penalizzazione sulla retribuzione di risultato di tutti i dirigenti, con una riduzione del 30% della quota annuale complessiva destinata". Non solo, oltre ai pagamenti l’amministrazione ha introdotto un altro criterio di valutazione che riguarda la transizione digitale e l’innovazione tecnologica. "In caso di violazioni agli obblighi della normativa in materia, accertate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) o da altri organi deputati, il dirigente responsabile dell’inadempimento avrà un punteggio coerente con l’entità della violazione e un abbattimento della retribuzione di risultato tra il 5 e il 30 per cento per l’anno in cui è stato notificato l’accertamento". Per il sindaco Jamil Sadegholvaad, "il Comune di Rimini fa proprie due modifiche legislative inserendole nella valutazione delle performance dei dirigenti, con l’obiettivo di dare ulteriore stimolo al perseguimento di due obiettivi che fanno parte dell’ossatura del nostro mandato: il mantenimento degli impegni nei confronti delle aziende creditrici e la spinta all’innovazione digitale dell’ente". Sul primo punto, i pagamenti, "già da anni Rimini si presenta virtuoso, saldando i propri crediti in anticipo rispetto alla scadenza: una tempestività che oltre ad attestare la solidità finanziaria dell’ente a fronte dell’importante mole di investimenti e di progetti in cui è impegnato, rappresenta anche una risposta alle imprese, tante del territorio. Altrettanto importante è la digitalizzazione, su cui stiamo investendo nell’ottica di restituire servizi più veloci, efficienti, diversificati".

I dirigenti sono avvertiti: se non manterranno i risultati che quest’anno compaiono nella relazione sulla performance della macchina amministrativa, ci rimetteranno migliaia di euro. "Siamo andati a recepire la legge 13 del 2023 che tratta il pagamento dei fornitori - premette l’assessore al Personale Francesco Bragagni - inserendo una norma che va nella direzione di responsabilizzare ulteriormente il personale dirigente. Riteniamo che il pagamento delle fatture entro i trenta giorni sia un obiettivo che il Comune può continuare a onorare. La relazione sulla performance restituisce la fotografia di un ente dinamico. La vivacità è frutto anche del lavoro quotidiano del personale e della dirigenza, che nel percorso di valutazione della performance si cerca sempre più di valorizzare e responsabilizzare".

Andrea Oliva