Imponenti, colorate e fantasiose, tanto che sono già oggetto di numerosi selfie. Nell’obiettivo ci sono cinque suggestive opere dell’artista Rabarama aka Paola Epifani, che da ieri sono esposte nei giardini di Villa Mussolini a Riccione.
A campeggiare tra il verde, a ridosso del lungomare della Libertà, sono Love, Im-Plosione, Trans-Lettera, Trans-Porto e Trans-Azione B, che rimarranno esposte al pubblico fino al 22 maggio (con ingresso gratuito). Cattura subito l’attenzione Love, alta due metri, è realizzata in bardiglio imperiale, un marmo che nella sua lavorazione si contraddistingue per una doppia colorazione. Ha invece i colori del mare Im-plosione, che l’artista ha dipinto nei toni d’azzurro, turchese, sabbia e bronzo, proprio in omaggio a Riccione che ospita la mostra. Trans-lettera è realizzata con i colori dell’avorio, bronzo dorato e bordeaux che simboleggia la nobiltà ma anche la passione e che qui viene rielaborato in chiave spirituale.
Synántisi, nome della mostra di Philart, che dalla radice greca si traduce in ’incontro tra persone, luoghi, storie, culture e racconti’, è stata inaugurata ieri alla presenza dell’artista Rabarama aka Paola Epifani, di Alberto Lenzi, amministratore unico Philart, e del sindaco Renata Tosi, affiancata dagli assessori al Turismo Cultura Eventi, Stefano Caldari, e Alessandra Battarra con delega al Centenario Comune di Riccione.
L’Epifani, nata a Roma nel 1969, crea sculture e dipinti con uomini, donne o creature ibride. La pelle dei suoi soggetti è sempre decorata con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. "E’ un grande piacere - commenta l’artista - esporre le mie creature nello scenario storico di Villa Mussolini, dove spero possano interagire con il cuore del grande pubblico, donando emozioni e riflessioni a coloro che avranno voglia di mettersi in ascolto".
La cultura in Synántisi sposa il sociale. Come spiega Lenzi: "Accanto a queste creature fantastiche c’è l’attenzione all’altro e quindi è iniziato un rapporto con Riccione per aiutare chi è meno fortunato. Il primo passo è stato il sostegno a Don Massimiliano Cucchi, parroco della Stella Maris, con una donazione a sostegno delle nuove fragilità e del completamento del campo da calcio della sua parrocchia, luogo di incontro e di attenzione".
Nives Concolino