
Il sindaco anticipa il nuovo progetto che sarà il cuore del Parco del mare . Salta il maxi posteggio interrato in piazzale Fellini: "Netto taglio ai costi".
Dovrà essere il cuore del Parco del mare. Con beach club, piscine, locali aperti dodici mesi l’anno e una nuova sede per il circolo tennis e altri impianti sportivi. Ma la riqualificazione del cosiddetto ‘triangolone’, l’area compresa tra il porto (piazzale Boscovich), viale Colombo e piazzale Fellini, porterà in dote anche 400 parcheggi per le auto e altri 300 per moto e scooter. E, a differenza di quanto si era pensato inizialmente, i parcheggi non saranno interrati in piazzale Fellini. "Stiamo studiando una soluzione molto diversa rispetto a quella che abbiamo scelto per piazza Marvelli – conferma il sindaco Jamil Sadegholvaad – Anziché realizzare un maxi parcheggio interrato, i nostri tecnici e i progettisti a cui abbiamo affidato il masterplan del ‘triangolone’ stanno lavorando a un progetto che prevede una parte di lungomare sopraelevata per ricavare così i parcheggi sul piano stradale".
L’area del ‘triangolone’ si estende per circa 23mila metri quadrati. "La nostra idea – continua il sindaco – è quella di realizzare una grande piastra sopraelevata che occuperà una parte consistente della superficie del ‘triangolone’, sulla quale sorgeranno aree verdi, pedonali, ciclabili e i pubblici esercizi. I parcheggi, almeno 400 per le auto e 300 per moto e scooter, non saranno interrati ma sotto il lungomare. Questa soluzione ci consentirà anche di risparmiare: realizzare un parcheggio interrato costa molto di più". L’area dedicata a beach club e piscine, nelle intenzioni del Comune, dovrà essere invece quella di piazzale Boscovich. Il masterplan per il ‘triangolone’ è stato affidato allo studio dell’architetto Gianni Ranaulo, per un importo di 168mila euro. E Ranaulo ha coinvolto, nella progettazione del nuovo tratto di lungomare di Rimini, il celebre Studio Cracknell, che ha firmato progetti di fama mondiale.
Nella riqualificazione dell’area la famiglia Batani, proprietaria del Grand Hotel, vuole giocare un ruolo da protagonista. Paola Batani ha già presentato, al sindaco e all’assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni, alcuni dei progetti su cui si vuole investire nei prossimi anni. Nella zona del lungomare l’idea è quella di realizzare una sorta di promenade, con una passerella sopraelevata, che colleghi direttamente il Grand Hotel alla spiaggia dell’albergo. Un progetto ambizioso che, se andrà in porto, dovrà integrarsi con quello della riqualificazione del lungomare. Ma la famiglia Batani (come ha dichiarato la stessa Paola Batani qualche settimana fa su queste colonne) è decisa ad andare avanti anche con la ricostruzione delle famose cupole del Grand Hotel, che andarono distrutte nell’incendio del 1920. Insieme alle cupole, la famiglia Batani vorrebbe mettere mano anche al tetto del Grand Hotel e realizzare qui una grande terrazza panoramica vista mare. L’albergo caro a Fellini ha il tetto piatto: la sua conformazione lo consentirebbe. Permettendo di ricavare un grande rooftop come non ne esistono ancora a Rimini.
Manuel Spadazzi