Le droghe, l’arte e la letteratura. Una mostra oltre i pregiudizi

Mostra al Museo della città di Rimini: "Cervelli e stupefacenti" per sensibilizzare sull'uso delle droghe attraverso l'arte, la letteratura, la musica, il cinema e il fumetto. Un confronto che mira a superare luoghi comuni e pregiudizi.

In mostra ci finiscono i ‘Cervelli e stupefacenti’. Si intitola così l’esposizione promossa dall’Unità operativa dipendenze patologiche Ausl della Romagna-Rimini, dal Comune di Rimini e dalla Polizia Locale, in collaborazione con la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna, che si aprirà il 17 ottobre al Museo della città di Rimini, e rimarrà aperto fino al 28 ottobre. L’iniziativa consiste nello sperimentare nuove modalità di comunicazione sul mondo delle sostanze stupefacenti. Un confronto che mira a superare luoghi comuni e pregiudizi per far riflettere giovani, adulti e l’intera cittadinanza.

Obiettivo della mostra, spiegano dall’Ausl, "è quello di sensibilizzare il mondo della scuola e la cittadinanza tutta su un tema che, generalmente, viene affrontato unicamente sottolineandone la dimensione patologica che riguarda alcune sostanze (la tossicodipendenza) ma viene sostanzialmente misconosciuto per tutto quello che riguarda il rapporto complesso delle droghe quali caffè, alcol, tabacco, con il mondo della letteratura, dell’arte, della musica, del cinema e del fumetto". Un tema controverso che verrà affrontato attraverso l’esposizione di più di 200 manifesti che testimoniano come le sostanze, proibite o meno, abbiano sempre accompagnato la storia dell’uomo che volente o nolente ha sempre dovuto fare i conti con la loro presenza.