
Lo stabilimento Amazon
Non c’è pace per i corrieri che lavorano negli appalti legati allo stabilimento Amazon di Santarcangelo: nuovi scioperi in arrivo. La denuncia sulle "gravi irregolarità nelle retribuzioni" degli addetti – l’appalto Amazon è gestito da Servizi integrati e Helios traporti – arriva da Filt Cgil Rimini e Uiltrasporti Grande Romagna. "Gli appalti in questione occupano circa 100 persone che da lungo tempo lamentano – dicono i sindacati – alcuni aspetti non corretti delle loro buste paga e delle prassi organizzative nella gestione del personale. I contratti in questione riguardano sia il contratto nazionale logistica/trasporti sia quello integrativo degli appalti Amazon. Accordi siglati da Assoespressi, assieme alle organizzazioni sindacali, che regolamentano il lavoro dei driver del cosiddetto ‘ultimo miglio’". Tra i principali problemi, "la quantità esorbitante di lavoratori part-time impiegati nell’appalto. Alla stipula degli accordi la quantità di part-time prevista era tra il 25% e il 38% della forza lavoro totale, invece ad oggi si attestano sopra l’80%. Con precarietà, incertezza e inadeguatezza del reddito di ogni lavoratore".
Per non parlare di come vengono scelti i lavoratori a tempo pieno: si concede in sintesi il full-time a chi consegna più pacchi. "Peccato che il numero di pacchi da consegnare sia stabilito però dall’algoritmo e non dal lavoratore – continuano i sindacati – Altro problema è legato al sabato lavorativo. Il contratto collettivo prevede chiaramente l’applicazione della maggiorazione del 30%, le imprese non lo applicano, Assoespressi che ha firmato il contratto nicchia e Amazon sta a guardare. Di fronte a simili arretratezze, alle inadempienze delle appaltatrici e all’inerzia di Amazon, i lavoratori non staranno a guardare". E annunciano un maxi sciopero nazionale, dal 18 aprile, di tutti i driver della filiera ultimo miglio Amazon. "Oltre ai problemi specifici, si è interrotta la trattativa con Assoespressi per il rinnovo del contratto di secondo livello nazionale – concludono Filt Cgil Rimini e Uiltrasporti Romagna – L’associazione non ha risposto alle richieste sindacali".
Rita Celli