San Lorenzo riparte dai suoi saggi. C’è l’aviatore che fino a poche stagioni fa si metteva in cabina pilotando l’aereo, e chi affronta una trentina di chilometri al giorno con la bicicletta all’età di 95 anni. Sono decine le colonne di un quartiere che vuole superare situazioni difficili legate alla sicurezza. La serata curata dal Centro di buon vicinato La Quercia dl’Arvura e dal Centro di buon vicinato viale Brunate-Cernobbio era il primo appuntamento del progetto che vuole far tornare i residenti del quartiere protagonisti della vita sociale, scacciando i fenomeni di degrado, insicurezza e microcriminalità. La ripartenza è con loro: gli anziani del quartiere. Gli ultraottatenni invitati a cena erano una trentina. In tutto erano 180 i posti occupati. Poi uno a uno sono stati chiamati a raccontarsi da Francesca Airaudo e Giorgia Penzo di Città teatro. Tra le colonne del quartiere c’è il nonno volante, il 97enne Duilio Pasini che al microfono ha raccontato come fino a poco tempo fa si mettesse ancora in cabina di comando nel piccolo aereo che faceva decollare dalla pista di Sa Marino. L’atletico del gruppo è un altro Duilio, Leardini di cognome, che ha confessato come affronti trenta chilometri di bici quasi tutti i giorni. Ci sono anche Maria, cuoca che per anni ha deliziato i bambini della materna Belvedere, e Giovanna che ha realizzato acconciature nel suo salone per oltre trent’anni. San Lorenzo riparte da loro, dai nonni, dalla partita di bocce che ha chiuso la serata e dai prossimi appuntamenti per riappropriarsi del quartiere e dimenticare le truffe agli anziani, i furti, l’insicurezza in alcune aree o lo spaccio denunciato in più occasioni. Il prossimo appuntamento del 23 settembre sarà rivolto ai giovani. Si intitolerà ‘il Falò dei cassonetti’. In piazza San Lorenzo si esibirà il gruppo musicale dei Faida clan, tra hip hop e Break dance, dando spazio anche alla pittura con l’aerosol art.
Andrea Oliva