Aumenta il prezzo dell’illuminazione votiva nei cimiteri. Il Comune ha affidato il servizio a Geat anche per i prossimi cinque anni, ma il canone è stato rivisto. Saranno riviste anche le tariffe. Un aspetto sul quale la minoranza, tra cui anche il consigliere Vannucci del Gruppo misto, ha attaccato in consiglio comunale parlando di balzo della tariffa. Ma le cifre che emergono dalle contestazioni di alcuni consiglieri di minoranza e quelle che offre li Comune non collimano. Secondo le civiche di centrodestra il balzello si avvicinerebbe al raddoppio, mentre per la giunta l’aumento sarebbe di tutt’altra natura. "A carico degli utenti - spiegano dal municipio - è previsto un minimo aumento del costo per illuminazione votiva: nel 2023 è previsto un cambio della tariffa, che era ferma dal 2008, da 14 a 15 euro annui". Insomma, meno del costo di un caffè, ribattono da Palazzo, dopo quindici anni di tariffe congelate. Il rinnovo della convenzione era un atto obbligato visto che il contratto con Geat, che agiva in regime di prorogazio, era scaduto il 31 agosto. D’ora in poi Geat si farà carico di corrispondere un canone annuo a favore del Comune di Riccione in misura ridotta per il 2023 di 55mila euro mentre per gli anni successivi l’importo salirà a 57mila. L’amministrazione comunale ha valutato l’offerta di Geat come "la più efficiente e congrua dal punto di vista economico e progettuale".
CronacaLampade votive, nuove tariffe: "Un euro in più"