Lamesta verso Benevento. Al Rimini 250mila euro

Siamo ai dettagli. Documenti da firmare, visite mediche da perfezionare. Poi Davide Lamesta sarà un giocatore del Benevento. Che lo ha corteggiato per settimane, fino a strappare anche il sì del Rimini. Che dalla trattativa non resta a mani vuote. Anzi, mette in cassa una cifra che si aggira attorno ai 250mila euro. Non esattamente briciole, ma meno di quella che era la richiesta iniziale del club biancorosso (sui 300mila). Perché la dirigenza di Piazzale del Popolo aveva sparato alto nel tentativo di tenersi il giocatore. Ma anche con l’obiettivo di scatenare un’asta per Lamesta. Cosa che in realtà era anche riuscita alla società della presidente Di Salvo, ma alla fine è stata la volontà del giocatore di trasferirsi a Benevento a fare la differenza. Lì l’esterno piemontese troverà ad attenderlo un ricco contratto triennale e un obiettivo ambizioso da raggiungere a tutti i costi: la serie B. Difficile non pensare a questo. Tanto che Lamesta non ci ha messo molto a scegliere la via che porta in Campania, anche a ragion veduta. Con in tasca un bel bottino ora il Rimini dovrà rimettere mano al proprio attacco, aspettando anche di conoscere la volontà di Claudio Morra, l’altro biancorosso che ha acceso il mercato estivo del Rimini. Anche al bomber piemontese non mancano i corteggiatori.

Lo stesso Benevento inizialmente aveva spinto forte su Morra, per poi concentrarsi più su Lamesta. Forse con la consapevolezza che convincere il capocannoniere biancorosso a lasciare la Romagna sarebbe stata impresa più ardua. Nonostante la clausola. Ma questo non esclude una partenza di Morra che, invece, dal corteggiamento del Vicenza potrebbe essere allettato eccome. E pure l’Arezzo dell’ex tecnico del Rimini sembra non aver perso le speranze, con un budget più ricco a disposizione rispetto alla scorsa stagione. Valigia in mano per Pietrangeli, ma questa è cosa nota. Lo aspetta la B, quel Sudtirol che lo segue ormai da mesi e al quale il centrale romano non ha mai avuto intenzione, nelle ultime settimane, di dire di no. Ora, dopo tanto parlare di cessioni, e con il solo acquisto di Bellodi mandato in archivio, Di Battista e soci dovranno davvero iniziare a spingere sull’acceleratore raggiungendo qualche obiettivo di peso. O, almeno, all’altezza di quelli che sono gli obiettivi stagionali.