REDAZIONE RIMINI

L’alternativa spetta a noi professori

Il divieto del cellulare a scuola è giusto, ma difficile da applicare secondo il professore Mazzuca. È importante spiegare la regola anziché imporla, rendendola umana ed etica. Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nell'appassionare gli studenti alla materia e nell'utilizzare il telefono in modo educativo.

Tommaso Mazzuca, professore di scienze umane all’Istituto professionale L.B. Alberti di Rimini

Tommaso Mazzuca, professore di scienze umane all’Istituto professionale L.B. Alberti di Rimini

"Il divieto è una decisione giusta, anche se questa è una frase retorica, detta e ridetta – spiega il professore Tommaso Mazzuca -. Quando poi si è sul campo, davanti a tanti ragazzi per i quali il telefono è ormai un prolungamento di un arto, la realtà è ben diversa e difficile. Occorre spiegare la regola, non imporla, dargli un carattere umano ed etico". Secondo Mazzuca le famose note ormai servono a ben poco, l’ago della bilancia di questi tempi è ancora di più in mano agli insegnanti. "Il professore deve essere in grado di accattivare e soprattutto appassionare gli alunni alla propria materia e questo può fare la grande differenza e invogliare anche a fare del telefono un sano utilizzo didattico".