"Nessuna strumentalizzazione degli studenti". A prendere la parola sono una settantina di docenti del liceo scientifico Serpieri di Viserba. La tensione nell’istituto resta alta tra la dirigente Francesca Tornatore da una parte e studenti, docenti e genitori dall’altra. Dopo l’intervento di carabinieri e polizia di Stato in due giornate distinte dagli scioperi degli studenti e quello degli insegnanti, l’ultima puntata ha visto un consiglio comunale molto partecipato con docenti, genitori e studenti intervenuti nel pubblico per assistere al dibattito aperto dalle interrogazioni dai consiglieri Gloria Lisi e Stefano Brunori.
"Noi docenti del liceo Serpieri sentiamo l’esigenza di esporre il nostro punto di vista relativamente agli accadimenti che hanno recentemente riguardato l’Istituto. Le e gli scriventi ritengono irricevibili e respingono fermamente le accuse che sono state mosse nei Loro confronti di ‘strumentalizzazione degli studenti’, in quanto pretestuose, fuorvianti e irrispettose. Si rimarca che in piena autonomia vari studenti e genitori hanno deciso di rompere il silenzio portando all’attenzione dell’opinione pubblica alcune criticità ravvisate da mesi nella gestione ed organizzazione della scuola". Ed eccoci ai problemi riscontrati. "Tale situazione di criticità, che inevitabilmente si riverbera sui discenti e le famiglie, è ancor più avvertita dal corpo insegnante che rimarca una gestione organizzativa che rallenta e rende farraginoso lo svolgimento delle molteplici attività che afferiscono alla vita scolastica. Orbene, i sottoscrittori, consci dell’importanza del liceo Serpieri, un’istituzione per la città di Rimini, con una lunga storia e una forte identità culturale, il liceo nel quale molti degli scriventi lavorano da anni e a cui sono legati da un forte senso di appartenenza, auspicano che quanto prima questo liceo torni a ricoprire nuovamente il ruolo che gli compete, pertanto attendono insieme a studenti e genitori interventi tempestivi per dare soluzione alle problematiche evidenziate".
a.ol.