Con ottobre l’aeroporto Fellini supera i 300mila passeggeri nel 2024. Si è arrivati a 308mila, comunicano da Ariminum, segnando un aumento del traffico passeggeri di un 15% rispetto a un anno fa. La società di gestione dello scalo riminese nell’offrire i dati fa come sempre una premessa, dividendo quelle che erano le statistiche prima e dopo l’inizio della guerra in Ucraina, cosa che ha tolto al Fellini la principale fonte di voli di linea, quella con la Russia e l’Ucraina. Alla luce di un mondo cambiato dalla guerra, per Airiminum il risultato ottenuto è più che buono. "Anche quest’anno si sta confermando una caratteristica dello scalo di Rimini, gli aerei volano con elevato tasso di riempimento pari a 87%. Nel 2023 l’aeroporto di Rimini si era collocato al terzo posto nel panorama aeroportuale italiano (88%), dopo Roma Ciampino (90%) e Trapani (92%)".
Le prime 7 destinazioni sono Tirana (53mila passeggeri), Cagliari (45mila), Palermo (41mila), Budapest (31mila), Kaunas (31mila), Vienna (24mila) e Londra (23mila). Le rotte con Palermo e Cagliari confermano il traffico in entrata, ossia di passeggeri che dalla Sicilia e la Sardegna vengono a Rimini per affari o una vacanza, valori rispettivamente del 47,6% e 47,2%. Il dato di ottobre per la società è significativo perché mostra come l’aeroporto non vada in vacanza con la fine della stagione. I passeggeri di ottobre sono stati quasi 31mila con un incremento del 49% rispetto a ottobre 2023. I 94 voli commerciali del mese hanno volato con un tasso di riempimento pari al 84,1%.