Ladro seriale ripulisce due pizzerie

Arrestato per furto un 45enne che ha forzato gli ingressi di Napizz e della Frasca per arraffare i soldi del fondo cassa

Ladro seriale ripulisce due pizzerie

Non gli è bastato l’arresto di qualche giorno fa, con successivo provvedimento dell’obbligo di firma. A un italiano di 45 anni sono stati sufficienti un paio di giorni dall’arresto per aver cercato di rubare una bicicletta a una signora su viale Ceccarini per tornare nuovamente a delinquere sulle strade della Perla Verde. Nello specifico, proprio mercoledì pomeriggio il 45enne è tornato ad avere le manette ai polsi dopo essere stato arrestato per furto e tentato furto, pizzicato dai carabinieri dopo avere svuotato il fondo cassa di una pizzeria di Riccione Paese e avere cercato di riservare lo stesso trattamento ad un’altra.

A finire nel mirino del 45enne italiano senza fissa dimora e con problemi di tossicodipendenza sono state Napizz di viale Ceccarini e La Frasca in via Diaz, dove secondo le ricostruzioni dei militari il 45enne ha prima aperto un varco attraverso il telone esterno a inizio pomeriggio – quando gli esercizi erano chiusi per la pausa pranzo – per poi fiondarsi verso il registratore di cassa. L’indagato è così riuscito a mettere le mani su un centinaio di euro, noncurante di venire accuratamente ripreso dagli impianti di videosorveglianza, facendo oltretutto scattare l’allarme. Gli elementi così forniti dai titolari delle due pizzerie agli investigatori hanno dunque permesso ai carabinieri intervenuti sul posto di rintracciare in pochissimo tempo l’uomo, che è stato così arrestato e risultato essere colui il quale proprio pochi giorni prima aveva cercato di nascondere dietro a una siepe la bici appena rubata. In quell’occasione il 45enne aveva anche accusato un malore mentre si trovava in caserma, per poi essere così portato in ospedale per le cure del caso, dove aveva infine dato di matto arrivando ad aggredire e minacciare i presenti, compreso un agente della polizia il quale aveva riportato lesioni alla spalla e al collo.

In quest’ultimo episodio il 45enne si è limitato invece a lasciarsi alle spalle qualche danno agli arredi e il fondo cassa svuotato, anche se il pronto intervento dei militari dell’Arma ha permesso di rintracciare tutta la refurtiva e riconsegnarla ai legittimi proprietari. Invece per il 45enne, difeso dall’avvocato Pietro Pellegrino – ieri si è tenuto il processo – per cui si è scelto di procedere con rito abbreviato – che ha fatto confluire nella condanna a 4 mesi e 20 giorni i due procedimenti a carico dell’uomo, aprendo la possibilita a misure alternative.