Rimini, 25 novembre 2024 – Non hanno fatto nemmeno in tempo ad entrarci nella casa nuova i proprietari di dieci villette a schiera fresche di costruzione in via Arno. Non hanno fatto in tempo ad arrivare ad oggi, giorno in cui la maggior parte si sarebbe trasferita a seguito del recente rogito, che ad ’inaugurare’ le abitazioni ci hanno pensato i ladri. E non ladri qualsiasi, bensì “una banda esperta” ipotizza proprio uno dei proprietari delle villette, che nella notte tra venerdì e sabato si sono intrufolati in quel complesso di nuova costruzione accedendo dal retro, dopo avere tagliato la rete per 200 metri circa, passando dal campo alle spalle delle case dove appunto “sono rimaste impresse nel terreno le ruote di un camion”.
Un furgone, non di meno, sarà servito ai ladri per portarsi via da via Arno una grande quantità di materiale trafugato: per lo più impianti fotovoltaici e batterie. Nello specifico, “i ladri hanno rubato le due batterie degli impianti da ogni abitazione. Fanno 20 batterie – calcola una delle vittime del furto – da 57 chili l’una. È ovvio che non stiamo parlando di poche persone”. Anche perché i ladri non hanno messo le mani solo sui componenti degli impianti ’green’, ma anche su mobili – alcuni dei quali vandalizzati durante il raid –, elettrodomestici e televisori che le famiglie proprietarie delle villette avevano già trasportato all’interno in vista del trasferimento definitivo. “Parliamo di centinaia di migliaia di euro di refurtiva – ipotizza ancora il proprietario di una delle villette trafugate di via Arno –. Commercialmente ogni impianto valeva sui diecimila euro. E i ladri ne hanno rubati una decina. Più tutto il materiale elettrico”.
Un vero e proprio colpo grosso che ha colto di sorpresa sia i proprietari – che per l’appunto non si trovavano ancora dentro alle abitazioni a seguito del rogito concluso appena giovedì scorso – e la ditta di costruzione stessa. Tant’è che gli impianti d’allarme delle abitazioni erano installati ma disattivati e questo ha dato ’campo libero’ alla banda di agire indisturbata. “Sapevano dove colpire e come farlo – ipotizza il proprietario di una villetta –. Questo è stato un furto ben studiato e non estemporaneo, perché i ladri hanno colpito per lo più le abitazioni già rogitate”.
Come prima conseguenza del maxi furto è quindi slittato necessariamente l’ingresso in casa per i nuovi proprietari, i quali hanno già tutti formalizzato denuncia ai carabinieri di Rimini, che sono ora a caccia dei colpevoli del colpo. La zona tuttavia sarebbe sprovvista di telecamere di videosorveglianza. Sotto la lente c’è al momento la via di fuga della banda, che avrebbe raggiunto per l’appunto via Arno dal retro del complesso residenziale, attraverso il campo. Per poi tagliare la recinzione, fare razzia delle abitazioni, caricare la refurtiva e poi sparire nel nulla aiutati dal buio della notte.