
Giuseppe Perrino, titolare del negozio Bike shop
Non se ne salva una. Dalle biciclette vintage a quelle per girare in città. Dalle mountain bike a alle bici elettriche passando per i monopattini. Ogni giorno a Rimini è una strage, con decine di furti di bici. Ma pochi, pochissimi fanno denuncia, ben sapendo che è un’impresa quasi disperata ritrovare la propria bici. Da gennaio le denunce per furto pervenute alle forze dell’ordine sono state un centinaio. È la punta di un iceberg, perché le bici rubate in città sono molte di più. Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi – che due anni fa aveva presentato un’interrogazione invocando misure per contenere i furti – a Rimini "vengono rubate 3mila bici l’anno". Per questo il consigliere, da tempo, si batte affinché siano presidiate con più telecamere le principali aree di sosta per le bici, e vengano installate più rastrelliere.
Le bici elettriche sono quelle diventate più a rischio furti. Si capisce il motivo: valgono molto di più rispetto a quelle tradizionali, i prezzi medi ormai viaggiano tra i 1.500 e i 2.000 mila euro ma ci sono parecchi modelli che arrivano a 3mila euro. "Purtroppo i furti di bici dilagano in città, specialmente in questo periodo – conferma Giuseppe Perrino, il titolare del negozio Bike shop di piazza Malatesta –. Difficile dire se siano già più o meno dell’anno scorso. Ma da noi non passa settimana senza che qualcuno venga a comprare una bicicletta perché gliel’hanno rubata". Rarissimi i casi in cui le vittime dei ladri di bici riescono a ritrovare i loro mezzi. Ma qualche volta capita. "A un nostro cliente, proprio ieri, l’hanno contattato dalla polizia di Pesaro, dove è stata ritrovata la bicicletta elettrica che gli avevano rubato alcune settimane fa. Gli è andata bene". Già, perché sono pochissimi quelli che riescono a recuperare le bici rubate.
"Le bici da corsa e certe mountain bike spesso vengono caricate su furgoni poche ore dopo il furto, per poi essere trasportate all’estero e rivendute...", spiegano dalle forze dell’ordine. Sono furti da professionisti. Diverso il discorso per le altre bici: alcune vengono portate via da balordi e sbandati, che poi le utilizzano per girare in città. "La mia l’ho ritrovata un mese dopo che me l’avevano rubata – racconta Giovanna – Era abbandonata al parco Cervi, in condizioni pietose. Ho dovuto spendere 200 euro per rimetterla in sesto".
Contro i furti di bici sono diventati preziosi i social. Sulla pagina Facebook Bici rubate a Rimini – Segnalazioni e avvistamenti ogni giorno compaiono numerosi annunci: da chi segnala il furto subito a chi ritrova bici rubate e abbandonate. "Se qualcuno riconosce questa bici... è stata ritrovata all’ex colonia Enel", è il messaggio pubblicato l’altro ieri dalla consigliera Pd Annamaria Barilari, in cerca del suo legittimo proprietario. Da domenica Raffaella sta cercando di ritrovare una bici da corsa Moser vecchio modello: "Me l’hanno rubata dal garage, zona Viserba monte. Se vi capita di vederla, fatemi sapere...". Il passaparola sui social, a volte, può fare miracoli.