di Giuseppe Catapano
Si parte da una certezza: l’Emilia-Romagna si conferma tra le principali regioni italiane per valore delle esportazioni dei distretti industriali, registrando un totale di 16,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024. In questo contesto, si registrano le buone performance del distretto dell’abbigliamento di Rimini che contiene le perdite, segnando un lieve calo dell’1,1%, ma registra un balzo in avanti significativo delle esportazioni in Paesi come la Russia (+40,2%) e Hong Kong (addirittura +97,8% rispetto all’anno precedente). È quanto emerge dall’analisi periodica curata dal Research Department di Intesa Sanpaolo.
Il monitoraggio testimonia che l’export distrettuale regionale segna una riduzione dell’1,5% nel confronto con i primi nove mesi del 2023, ma la flessione si attenua significativamente nel terzo trimestre (-0,4%). L’abbigliamento di Rimini è quindi in linea con quest’andamento, con un valore complessivo di 383 milioni di euro. Dopo un avvio d’anno difficile (-11,9% nel primo trimestre), "il distretto – rileva l’indagine dell’istituto di credito – ha mostrato segnali di ripresa". Culminati appunto nell’incremento marginale dello 0,4% nel terzo trimestre. Tra i mercati di riferimento, come detto, si distinguono positivamente la Russia (62 milioni di euro di valore) e Hong Kong (20 milioni), le cui performance positive hanno parzialmente compensato i cali di mercati importanti come la Polonia (-8,4%), gli Stati Uniti (-10%) e la Francia (-9%). Bene invece la Grecia (+13,1%) e la Repubblica Ceca (+3,9%).
Segnali meno confortanti provengono dal distretto riminese delle macchine per il legno che segna una contrazione del 15,9%. Il settore (340 milioni di valore al terzo trimestre 2024), stando a quanto testimonia il monitoraggio di Intesa Sanpaolo, "sta affrontando una fase di rallentamento, con cali generalizzati in quasi tutti i principali mercati, specialmente in Germania (-26,4%) e Polonia (-23,7%), e segnali di stagnazione negli Stati Uniti (+0,4%).
A dare una visione di insieme è Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: "In particolar modo in questa fase, per affrontare le sfide poste dal contesto internazionale – dice – è cruciale investire nella transizione tecnologica e digitale, elemento chiave per migliorare la competitività delle nostre imprese. Nel periodo preso in analisi, i primi nove mesi del 2024, abbiamo erogato alle imprese regionali circa 900 milioni di euro".
Il 2024 si presenta quindi come un anno di transizione per l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna. "Le prospettive – l’istantanea di Intesa Sanpaolo – sono fortemente condizionate dal contesto internazionale, dove l’elezione di Trump e l’annuncio di dazi asimmetrici, meno penalizzanti per l’Europa rispetto alla Cina, potrebbero favorire nell’immediato i prodotti regionali sul mercato statunitense. Tuttavia, l’aumento della concorrenza dei prodotti cinesi su altri mercati, in cerca di nuovi sbocchi commerciali, rappresenterebbe una sfida significativa per le imprese distrettuali della regione, richiedendo strategie mirate per difendere le quote di mercato acquisite". Insomma, le sfide non mancano.