REDAZIONE RIMINI

La versione di Loris : "Alle 23,33 ero a letto"

Bianchi ricostruisce i suoi movimenti durante la serata dell’omicidio

La versione di Loris : "Alle 23,33 ero a letto"

La versione di Loris : "Alle 23,33 ero a letto"

"Non sono indagato". Loris Bianchi sgombra il campo dai dubbi. Ieri il fratello di Manuela, la nuora di Pierina Paganelli, è apparso ancora una volta in tv, mostrandosi tranquillo e imperturbabile davanti alle telecamere, rispondendo punto su punto alle domande poste dai cronisti. "Sto vivendo questa situazione abbastanza serenamente, anche se la pressione mediatica è davvero tanta – ha ammeso Bianchi –. Le forze dell’ordine hanno fatto un bel lavoro e sono certo che in questo modo sarà possibile arrivare alla verità". Quindi Loris ha ripercorso la sera del 3 ottobre, la stessa in cui la Paganelli è stata massacrata con 17 coltellate. "Ho raggiunto lo stabile in cui vive mia sorella attorno alle 18. Manuela mi aveva avvisato del fatto che Louis, il suo vicino, aveva avuto un incidente in moto e che era alla ricerca di pezzi di ricambio. Così mi ero recato in via Del Ciclamino per incontrarlo, ma non l’ho trovato. Allora Manuela mi ha proposto di rimanere a cena. Non so dire a che ora ho lasciato la palazzina, posso solo dire che alle 22.50 ero ancora lì, perché mia sorella mi ha scattato delle foto mentre giocavo con il suo cane e me le ha mandate sul cellulare. Attorno alle 23.33 ero a casa nel mio letto". Quanto alla presunta relazione extraconiugale tra Manuela e il vicino, Louis Dassilva, Loris ha affermato di non "conoscere i dettagli", anche se ha ammesso l’esistenza di "un’amicizia speciale". Un rapporto molto stretto però che però non riguardava solamente Louis, ma anche la moglie di quest’ultimo, Valeria: "entrambi sono rimasti molto vicini alla famiglia quando Giuliano (il marito di Manuela, ndr) è rimasto coinvolto nell’incidente e ha avuto bisogno di cure". "Quelli svolti dalle forze dell’ordine – ha aggiunto Loris – sono controlli normali, di routine, inclusi quelli delle impronte digitali e del Dna. Sono tranquillo e anche mia sorella è tranquilla, anche se molto provata dalla pressione sfiancante dei giornalisti che stazionano ogni giorno sotto casa sua".