Le fiere sono un’autentica benedizione per il turismo riminese. In attesa dei dati Istat su presenze e arrivi, quelli relativi all’imposta di soggiorno dicono che novembre è stato un mese decisamente positivo per Rimini, grazie – soprattutto – al grande afflusso di visitatori in città in occasione di Ecomondo.
"Numeri alla mano – spiegano da Palazzo Garampi – novembre si è chiuso con presenze in aumento del 13 per cento rispetto all’analogo mese del 2023, superando per la prima volta nella storia il tetto dei 200mila pernottamenti a Rimini". Un risultato che fa, di Ecomondo, una fiera importante quasi quanto il Sigep per il suo impatto turistico in città. Secondo le previsioni si dell’amministrazione comunale "quest’anno, con ogni probabilità, si chiuderà per Rimini con un incremento dell’incasso da imposta di soggiorno che si aggirerà intorno ai 3,7 milioni di euro in più rispetto al 2023". L’incasso complessivo "sarà superiore ai 14 milioni di euro, contro gli oltre 10,5 milioni dello scorso anno". Un ‘tesoretto’ che verrà reinvestito soprattutto sul turismo e, in particolare, sulle azioni promozionali e di marketing per i nuovi voli. "Come è già stato stabilito, in accordo con le associazioni delle categorie economiche, i proventi della tassa di soggiorno – spiegano ancora da Palazzo Garampi – serviranno a sostenere in particolare campagne promozionali per il turismo sui mercati esteri e per lo sviluppo dell’aeroporto".
Il 2025 per il ‘Fellini’, come più volte ribadito dal sindaco Jamil Sadegholvaad, "sarà l’anno della svolta". Fin qui le rotte annunciate sono quasi una ventina. Venerdì sono stati annunciati i nuovi voli estivi da Monaco di Baviera e da Malta, che saranno operati da inizio giugno a fine ottobre dalla compagnia Universal Air. "Si stanno mettendo le basi per un 2025 in cui ci attendiamo una crescita ulteriore dei mercati turistici esteri, visto che quello italiano tra inflazione, bollette, stipendi stagnanti e crisi industriale non pare pronto a risollevarsi in maniera veloce".
Rimini, grazie anche ai nuovi voli, punterà sempre di più sui turisti stranieri. Gli arrivi e i pernottamenti dall’estero hanno fatto segnare anche quest’anno dei buoni risultati, almeno fin qui. Nei primi 10 mesi gli arrivi sono cresciuti del 6,8 per cento su 2023 e del 9 per cento sul 2019, i pernottamenti hanno visto un incremento del 9,4 per cento rispetto allo scorso anno e addirittura dell’8,1 per cento sul 2019. Risultati che non sono scontati. "I dati su arrivi e presenze dei turisti stranieri nel 2024 sono sorprendenti – osserva ancora il Comune – se raffrontati con quelli dell’ultimo anno pre–Covid, il 2019, in cui Rimini poteva contare ancora sul turismo russo, che all’epoca rappresentava il secondo mercato, per incidenza, dopo quello tedesco. Evidentemente in questi anni si è lavorato bene su altri mercati europei, rafforzando quelli tradizionali per Rimini come Germania, Austria, Svizzera, Francia, e aprendo a quelli nuovi, a partire dalla Polonia". Nel 2025, con il ritorno dei voli dalla Germania e il debutto dei collegamenti da Londra operati da British Airways ed EasyJet (che si aggiungono al volo di Londra di Ryanair), l’obiettivo dichiarato è quello di portare in Riviera sempre più turisti tedeschi e inglesi.