"Non è bella, è stupenda". Mamma Tonina guarda in alto e sorride vedendo il suo Marco sulla bici, con le braccia aperte in segno di vittoria. Ieri l’emozione della madre di Pantani davanti alla statua del figlio, inaugurata in occasione della tappa del Tour De France, era evidente. L’opera – donata da un gruppo di sponsor – è frutto dell’idea di Aldo Drudi. Con i suoi oltre cinque metri di altezza domina la piazza sull’Acqua, davanti al bimillenario Ponte di Tiberio. "È davvero bellissima, voglio ringraziare la città e tutti coloro che hanno contribuito a questa statua", ha detto più volte la signora Tonina, visibilmentecommossa davanti a quella statua bianca per la quale ha espresso un desiderio augurandosi che possa continuare ad essere apprezzata da tutti anche dopo il suo trasferimento dal parco Marecchia, dove resterà fino alla conclusione della Notte rosa. "La nostra promessa – assicurano Mattia Morolli e Michele Lari, i due assessori che ieri hanno accompagnato la madre di Pantani alla statua – è quella di trovare, insieme ai riminesi, la collocazione ottimale per dare il massimo valore a quest’opera in onore a Marco, che ha scritto la storia dello sport e del ciclismo mondiale". La presenza della madre del campione è stato un evento nell’evento. Tante le persone presenti che hanno voluto scattarsi una foto con la signora Tonina a fianco dell’opera che raffigura il figlio, un campione che ha fatto gioire tutti noi con le sue vittorie.
Durante la visita alla statua non è mancato un episodio finito tra le risate. Un turista di Varese passando ha cominciato a chiedersi per quale motivo il ‘Pirata’ non fosse stato raffigurato con l’immancabile bandana. La statua ricorda l’arrivo vittorioso di Pantani al traguardo di Oropa al Giro d’Italia del 1999, pochi giorni prima della squalifica. Mamma Tonina l’ha ben impressa nella mente quell’immagine ed è stata lei stessa ieri a confermare che in quell’occasione Marco non portava la fascia sulla testa. Il tutto è finito con una risata e un selfie per non dimenticare.
a.ol.