Torna padre Luigi Faraglia a Cattolica e porta con sé una reliquia di fama internazionale direttamente da Varsavia: alcuni capelli del famoso martire San Massimiliano Kolbe, frate francescano morto ad Auschwitz nel 1941 offrendosi al posto di un padre di famiglia agli aguzzini tedeschi. "Una figura simbolo del cristianesimo del ‘900 – racconta padre Luigi, ex-parroco a Sant’Antonio (nella foto con l’architetto Luca Bottinelli) – e del nostro sempre attuale francescanesimo. Una vita donata agli altri. Questi capelli gli furono tagliati a Varsavia da un fratello barbiere e da allora sono uno dei pochi suoi ricordi, dal lontano 1941. Ho portato questa reliquia fino a domenica prossima a Cattolica per i miei parrocchiani, per la parrocchia e in concomitanza con l’apertura del nuovo circolo tennis intitolato appunto a san Massimiliano Kolbe sull’area retrostante alla parrocchia di Sant’Antonio. Che San Massimiliano Kolbe protegga tutti noi – annuncia il padre – e ci indichi la via per una Chiesa dallo spirito profetico come ci chiede Papa Francesco". Il frate cattolichino da circa un anno vive a Rieti nell’ordine francescano del Centro-Nord e dunque dopo 17 anni di servizio non è più stanziale a Cattolica ma da poche settimane ha festeggiato i suoi primi 50 anni di sacerdozio. "Festeggerò anche a Cattolica con amici e fedeli ma con calma – conferma Padre Luigi – e dopo che sarà passata l’emergenza Covid, per ora ecco questo mio regalo a tutta la comunità".
L’ex convento di Sant’Antonio, i locali adiacenti alla chiesa e l’area retrostante, è gestito da oltre tre anni dalla Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" Ong. Tale istituzione realizza interventi di accoglienza terapeutica temporanea per bambini bielorussi dal 1° aprile 2017, con difficoltà economiche e familiari, provenienti dal territorio bielorusso, colpito a metà anni ’80 dalla catastrofe nucleare di Chernobyl. La fondazione è nata su iniziativa di Vincenzo Bella, già padre guardiano del convento di Cattolica negli anni ’80, ed ha ora come presidente Fabrizio Pacifici di Terni. Sull’area retrostante la chiesa da un mese e mezzo è stato realizzato un nuovo impianto dotato di tre nuovissimi campi da tennis, di cui uno polifunzionale al coperto (la copertura sarà completata dopo l’estate) anche per basket, calcetto, pallavolo e hockey su rotelle. Ma saranno previste pure utenze gratuite in orari specifici proprio per i bambini della Fondazione e pure per i ragazzi della città. L’investimento si aggira su circa 400.000 euro per i quali la Fondazione ha chiesto un mutuo al Credito Sportivo del Coni.
Luca Pizzagalli