
Fate largo, arriva il ‘lungofiume parigino’. Primo degli incontri di presentazione ai portatori di interessi del Masterplan che guiderà la...
Fate largo, arriva il ‘lungofiume parigino’. Primo degli incontri di presentazione ai portatori di interessi del Masterplan che guiderà la realizzazione del Boulevard blu, la "promenade urbana tra storia e natura per collegare il centro al porto", dal ponte di Tiberio al ponte della Resistenza. Il progetto è tra le azioni principali di ‘Rimini di verde e di blu’, investimento complessivo da 10,5 milioni di euro. Una qualificazione in chiave di sicurezza urbana e valorizzazione di identità e tradizione. Nonché "nuova attrattiva turistica, con innalzamento della sicurezza idraulica in un punto centrale della città", ha detto l’assessora Anna Montini l’altra sera al vinema Tiberio, dove è intervenuta con i colleghi Valentina Ridolfi e Mattia Morolli, e il dirigente Alberto Della Valle.
Il porto è "considerato con un approccio integrato, dando uguale peso funzionale e della fruibilità alle due sponde, destra e sinistra". La sponda sinistra viene immaginata come un percorso della storia di una città marinara, attraverso la valorizzazione degli elementi culturali, storici e identitari del luogo. La banchina destra è invece pensata come luogo della ‘promenade’, dal ponte di Tiberio verso il mare e viceversa, lungo quale incontrare spazi per sedute, per fioriere, per ombreggi, per strutture temporanee, adatti anche ad ospitare iniziative.
"Quello presentato mercoledì è un concept che ha nel mare e nel porto elementi trainanti della riqualificazione urbana", sottolinea l’assessora Ridolfi. "L’obiettivo è avviare i lavori nel 2026", chiosa il collega Morolli. Il Masterplan sviluppato dai progettisti (studi Epsus, Musa e Eutropia Inland di Firenze) segue le direttrici individuate da Palazzo Garampi.