"La nostra forza sono gli alberghi di famiglia . Dobbiamo convincere i nosti figli a gestirli"

L'analisi dei dati statistici ha mostrato come Bellaria Igea Marina abbia recuperato rispetto al 2019 in termini di arrivi e presenze. Un'indagine su 140 albergatori ha evidenziato un connubio tra gestione diretta, proprietà e territorio, con la maggioranza degli albergatori che gestisce l'attività dalla nascita. Corsi di formazione per aumentare l'appeal verso il lavoro.

"La nostra forza sono gli alberghi di famiglia . Dobbiamo convincere i nosti figli a gestirli"

"La nostra forza sono gli alberghi di famiglia . Dobbiamo convincere i nosti figli a gestirli"

"L’analisi dei dati statistici ha mostrato come Bellaria Igea Marina sia riuscita a ottenere in termini di arrivi e presenze (gennaio–ottobre 2023) un ottimo recupero rispetto ai dati del 2019, migliore performance a livello provinciale". Lo ha detto, all’incontro di lunedì al palaturismo organizzato da Aia e Turismhotels, il coordinatore della Dmo, Gian Marco Montanati. "L’invito che facciamo a tutti gli associati – spiegano gli organizzatori – è di affidarsi sempre più a metodi di rilevamento scientifici, come H-Benchmark che utilizziamo come associazioni, per programmare la propria attività. Sgombrando il campo dall’improvvisazione, non è più tempo".

Nella seconda parte della serata il professor Francesco Maria Barbini ha illustrato i risultati dell’indagine svolta attraverso un questionario predisposto da Cast (Centro di Studi Avanzati per il Turismo dell’Università di Bologna) su indicazione del Piano Strategico BIM2040, tra 140 albergatori. E’ emerso "un importante connubio tra gestione diretta, proprietà e territorio di appartenenza: il 90% degli intervistati è nato in provincia di Rimini e dintorni ed è proprietario dell’albergo". La maggioranza degli albergatori (nati tra il 1960 e il 1979) svolge questa attività dalla nascita, avendo ereditato la struttura dai propri genitori e la gestisce con la sua famiglia: "un punto di forza per la nostra località in termini di gradimento da parte dei turisti". In prospettiva futura - da oggi a 15 anni - oltre il 70% degli albergatori intravede la possibilità, direttamente o tramite i propri famigliari di essere ancora protagonista della propria attività imprenditoriale. Dall’analisi emerge anche che solo il 23% dei più giovani collabora all’interno della struttura famigliare e il 19% svolge un altro lavoro. "C’è un 53% da che oggi studia o è un minorenne che va arruolato – spiega Barbara Gori di Turismohotels –. Per questo veranno organizzati a gennaio e febbraio corsi di formazione, laboratori, stage e seminari per aumentare l’appeal verso il nostro lavoro".