Come passa il ponte di Pasqua?
"In famiglia a Bellaria, in questo momento veramente sto peparando il pranzo di pasquetta", risponde al telefono Francesco Aquila, vincitore di MasterChef 10, pugliese d’origine, bellariese d’adozione.
Come sta andando il suo libro, ’My Way - Zio bricco che ricette’?
"Certamente. Aspetti un momento che mi lavo le mani, sono impastate".
Per uno chef è perfetto. Passano un paio di minuti.
"Eccoci".
Il libro?
"Siamo arrivati alla terza ristampa, che è quasi esaurita. Sono molto contento, il libro va a ruba".
Veniamo all’attualità: per quante persone sta preparando il pranzo?
"Siamo sei o sette. I miei genitori, Michele e Francesca, la mia fidanzata Antonella, mia figlia Ludovica. E le mie sorelle, Rossara, che fa la quinta superiore a Cesenatico. E Marta, più grande, che lavora in una piscina".
Che cosa prepara di buono?
"Niente di particolarmente sofisticato. Tartara di manzo, con salsa chutney di mango, lasagnetta veteriana bianca, agnello alle mandorle, che a Pasqua non può mancare. E marmellata alle melanzane".
Complimenti.
"Mangiano bene".
Siete a Bellaria?
"Certo".
Progetti per il futuro?
"Ho diverse cose in ballo, tra poco potrò dare belle notizie".
Prima di diventare famoso, diciamo così, oltre a fare l’insegnante allo Ial di Riccione, dove tra i suoi allievi ha avuto anche il rapper Random, lei ha lavorato per vari ristoranti della zona. L’estate prossima sarà ai fornelli?
"Ho un progetto diverso, già avviato, con una trentina di serate già fissate".
Spieghi.
"Farò una sorta di tour negli hotel aperti al pubblico".
Ovvero?
"Io vado, firmo il menù, facciamo i piatti insieme con la brigata, gli addetti di cucina, e li proponiamo ai turisti, ma anche agli ospiti che scelgono di partecipare alla serata".
Curioso.
"Mi sembra una bella cosa, e mi fa piacere avere l’occasione per conoscere le tante persone che mi seguono sui social, e che continuano a mostrarmi la loro stima e il loro affetto".
La tournée gastronomica si svolgerà sulla riviera?
"Al momento partiamo dagli hotel e dai ristoranti della riviera, ma ci saranno tappe anche in altre regioni italiane".
Altro in programma?
"Sì. Tornando al libro, ho intenzione, appena sarà possibile spostarsi con minori restrizioni, fare anche lì un tour nelle librerie per presentarlo direttamente".
E spiegare i suoi ’segreti’, le cento ricette che contiene?
"Quelli li spiego già nel volume, ma sono ricette piuttosto semplici, volutamente alla portata di tutti quelli che vogliono cucinarsi qualcosa di sfizioso senza troppe complicazioni. Ma mi piace incontrare le persone".
Mario Gradara