REDAZIONE RIMINI

La manovra per bloccare le tasse. Imu e Tari restano invariate. Ecco 73 milioni per scuola e sociale

L’amministrazione comunale si prepara ad approvare il documento che riduce il debito dell’ente . L’assessore Magrini: "Siamo solidi, ma pesano l’inflazione e i tagli del governo sulle risorse".

La manovra per bloccare le tasse. Imu e Tari restano invariate. Ecco 73 milioni per scuola e sociale

Tasse invariate e lotta ancora più serrata all’evasione fiscale: ecco come il Comune intende muoversi in futuro

Nessun aumento per i tributi chiesti dal Comune. Il che significa aliquote di Imu e Tari invariate, con il mantenimento delle agevolazioni già riconosciute a favore di famiglie e imprese. Per quanto riguarda l’addizionale Irpef, viene confermata la soglia di esenzione per redditi sotto i 16mila euro introdotta nel 2022. Una misura che coinvolge circa 59mila cittadini riminesi, più della metà dei contribuenti. Di pari passo l’amministrazione intende procedere con la lotta all’evasione. Dal municipio parlano di equità fiscale, da perseguire attraverso un’intensa attività di recupero dell’evasione tributaria. "Grazie a questa azione – precisano dall’amministrazione –, che combina l’attività di verifica oltre che di accompagnamento dei contribuenti al pagamento dei tributi, si prevede per il 2025 di recuperare tra Imu, Tari, Imposta di soggiorno e Ici non versate una somma che si attesta intorno agli 8 milioni di euro, in linea con le annualità precedenti, per complessivi 55 milioni di euro in tributi recuperati dal 2021". La manovra di bilancio considera anche la progressiva riduzione del debito dell’ente che arriverà a fine anno a 48,4 milioni, con un taglio di 25,2 milioni dal 2021 ad oggi. Questi i numeri per una giunta che vuole investire e non solo in opere pubbliche. "La priorità del bilancio 2025 resta il welfare – spiegano dal municipio -. Tra scuola e sociale la spesa è pari a un terzo della spesa del bilancio, per circa 73,5 milioni. Di questi, circa 17,7 milioni sono destinati ai servizi sociali. Fra scuola infanzia comunale, statale e primaria l’investimento dell’amministrazione per le agevolazioni a garanzia del diritto allo studio a favore delle famiglie e dei più piccoli sfiora i 3 milioni di euro. Un pacchetto che comprende aliquote agevolate ed esenzioni, tra cui la gratuità sostanziale dei nidi per i nuclei con Isee fino a 30mila euro, introdotto a inizio mandato".

Nel 2025 verranno stanziati per l’emergenza abitativa 4,5 milioni di euro. Tra gli investimenti primeggia la ex colonia Enel che il Comune vuole acquisire inserendola nel Parco del Mare, attraverso un investimento di 4,5 milioni di euro. Le energie, come anche le risorse, si concentreranno anche sul Triangolone. Il masterplan in corso di definizione permetterà di delineare gli indirizzi per la progettazione dell’area inserita nel nuovo piano dell’arenile. Intanto i turisti sono avvisati: nel 2025 non si interverrà sulle aliquote dell’imposta di soggiorno. Quest’anno dall’imposta versata dai visitatori sono entrati nelle casse comunali 13,7 milioni di euro. "È una manovra solida ma su cui pesano le incognite della Legge finanziaria del governo – sottolinea l’assessore al Bilancio Juri Magrini – e che deve necessariamente fare i conti con due spade di Damocle. La prima è l’inflazione che non arretra, incidendo nella spesa per l’erogazione dei servizi e sugli investimenti. La seconda sono i tagli di risorse decisi dal Governo che peseranno per 2,4 milioni di euro complessivi".

Andrea Oliva