La lotta all’evasione fiscale dà frutti. Oltre duecento i lavoratori in nero

Il bilancio delle Fiamme Gialle nel 2023 e nella prima parte del 2024. Cento denunce per reati tributari. Posti sotto sequestro anche 73 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy . .

La lotta all’evasione fiscale dà frutti. Oltre duecento i lavoratori in nero

La lotta all’evasione fiscale dà frutti. Oltre duecento i lavoratori in nero

Evasori totali. Completamente invisibili ai radar del Fisco. Tra di loro, anche il titolare di un negozio all’ingrosso di pelletteria che era riuscito a nascondere e a trattenere per sé la bellezza di 800mila euro. Ma anche il titolare di un ortofrutta in grado di far volatilizzare nel nulla 270mila euro. Sono alcuni dei casi finiti sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza del comando provinciale di Rimini. Sono stati 48 gli evasori totali individuati dalle Fiamme Gialle tra il 2023 e i primi cinque mesi dell’anno in corso. A loro si aggiungono 228 lavoratori in nero o irregolari. Sono stati denunciati 103 soggetti per reati tributari, con un arresto. Il valore dei beni sequestrati supera i 10,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 63 milioni.

Le frodi accertate sui crediti d’imposta edilizi ed energetici raggiungono i 3 milioni di euro. Ulteriori interventi hanno portato alla proposta di cessazione della partita Iva per 16 soggetti economici ad alto rischio fiscale e all’individuazione di tributi evasi per 27mila euro in materia di accise.

Sono i numeri - illustrati ieri dal colonnello Alessandro Coscarelli - che certificano l’attività condotta dal comando provinciale della Finanza riminese nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Nel periodo di riferimento, sono stati portati a termine 5mila interventi ispettivi e 700 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni criminali nell’economia. Focus anche sulle risorse derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Guardia di Finanza ha effettuato 301 interventi per verificare la corretta destinazione di crediti d’imposta e finanziamenti del Pnrr. Le frodi ai danni del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a 258 milioni di euro, con 70 persone denunciate. Sono stati inoltre individuati illeciti per 70mila euro relativi al reddito di cittadinanza, con 11 denunce. L’attività di monitoraggio degli appalti pubblici ha riguardato opere per 2,4 milioni di euro, portando alla denuncia di 6 persone per peculato e al sequestro di 15mila euro. Nel contrasto alla criminalità organizzata, sono stati denunciati 7 soggetti per riciclaggio, con operazioni illecite ricostruite per oltre 31,5 milioni di euro e proposte di sequestro per oltre 30 milioni. Sono stati sottoposti a controlli 214 soggetti in applicazione della normativa antimafia, con sequestri e confische per un valore di 35 milioni di euro. Le attività hanno incluso 346 accertamenti su richiesta del Prefetto e il sequestro di 1,2 kg di stupefacenti, principalmente cocaina e marijuana, con 5 soggetti denunciati. Giro di vite alla contraffazione commerciale: sono stati eseguiti 54 interventi, denunciati 12 soggetti e segnalati ai fini amministrativi 46 soggetti. Sequestrati 73 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Attenzione anche al tema dell’ordine pubblico. Oltre 4mila le pattuglie impiegate nel controllo del territorio riminese. Durante l’emergenza maltempo del maggio 2023, la Guardia di Finanza ha impiegato 137 pattuglie per attività anti-sciacallaggio. Complessivamente, nel 2023 sono state dedicate 384 giornate/uomo a servizi di ordine pubblico, con un impiego continuo anche nel 2024.