
La Ferramenta Neri compie 66 anni "I clienti sono diventati amici"
Maria faceva la cuoca all’hotel Excelsior di Riccione. Guido vendeva canditi in spiaggia. La guerra era finita da poco più di una decina di anni e a ridosso della spiaggia si costruiva. Le casette aumentavano in altezza e si allargavano. I campi vedevano muratori tirare su case e pensioni. Fu in quel momento che Maria Berardi e Guido Rosa decisero di aprire la loro attività. La chiamarono Ferramenta Neri, come il soprannome della famiglia. Inizialmente trovarono posto un un locale di viale Verdi, mentre l’edificio in costruzione poco più a monte su viale Emilia veniva completato. Il taglio del nastro fu nel 1957. Da allora sono trascorsi 66 anni e la famiglia Rosa è ancora lì, dietro al bancone. Sono passate quattro generazioni e chissà quante migliaia di riccionesi. Difficile dire se c’è qualcuno in città che in oltre mezzo secolo non abbia mai avuto qualcosa in casa acquistato alla Ferramenta Neri. Che sia un pomello o un utensile la Ferramenta ha finito con il diventare un pezzo di Riccione a tal punto che ieri la sindaca Daniela Angelini assieme al presidente di Confcommercio Alfredo Rastelli ha consegnato alla famiglia Rosa il riconoscimento di Bottega storica. Oggi a guidare il negozio c’è Nadia Rosa, la nipote di Guido e Maria e la figlia di Gianni (Cesare, ma solo all’anagrafe), che insieme alla moglie Marisa ha ereditato dai genitori la passione per questa attività.
Gianni e Marisa portano avanti ancora il negozio lavorando ogni giorno dietro al bancone. "I miei genitori sono l’anima della ferramenta - racconta Nadia -. E guai a dirgli di stare a casa. Qui c’è la loro vita, ci sono le amicizie e questo fa superare anche le fatiche. Il rapporto che si è creato negli anni con i nostri clienti è diventata amicizia, confidenza: tra amici si danno consigli, si scambiano parole ed emozioni, non solamente oggetti". Soddisfatta la sindaca Angelini che plaude "a un attività che ha saputo tramandare il mestiere dai nonni fino a nipoti e pronipoti creando un forte legame con la città". Per Alfredo Rastelli presidente di Confcommercio questa attività è "un esempio concreto di quel passaggio generazionale che auspichiamo per il nostro commercio locale".
a.ol.