La corsa per le regionali. Spinelli: "Fratelli d’Italia spingerà la Ugolini. La sinistra si può battere"

La senatrice: "Elena è la candidata migliore. De Pascale? Uomo di partito . Non c’è alcun duello Renzi-Marcello in Fd’I, solo una sana competizione".

La corsa per le regionali. Spinelli: "Fratelli d’Italia spingerà la Ugolini. La sinistra si può battere"

La senatrice: "Elena è la candidata migliore. De Pascale? Uomo di partito . Non c’è alcun duello Renzi-Marcello in Fd’I, solo una sana competizione".

di Giuseppe Catapano

"Il centrodestra può vincere le elezioni regionali. Elena Ugolini è la persona giusta". Domenica Spinelli, senatrice di Fratelli d’Italia, vede il ‘colpo’ possibile. "In Emilia Romagna serve un cambio di passo".

Partiamo dalla Ugolini. Perché è la persona giusta?

"Perché è una donna preparata, ha già avuto incarichi prestigiosi (è stata sottosegretaria all’istruzione nel governo Monti, ndr) e nel suo settore, la scuola, ha dimostrato tutte le sue competenze. Ha capacità di guida, ascolto e sintesi. È abituata a fare delle scelte e conosce i temi che più stanno a cuore ai cittadini, come la salute, per i quali serve un cambio di passo".

E poi è riminese...

(sorride) "Questo è un punto a favore... Penso che Rimini darà un risultato importante in termini di partecipazione al voto".

Qualche settimana fa avrebbe immaginato un percorso diverso nella scelta del candidato alla presidenza della Regione, con una figura più ‘politica’?

"Queste decisioni vengono prese a livello nazionale e naturalmente regionale. Sul suo nome c’è stata totale condivisione tra i partiti di centrodestra, questo è un aspetto fondamentale. Ritengo che il percorso sia stato giusto e adeguato. E, nel merito, sono convinta che Elena riuscirà a intercettare anche i voti di persone che hanno fatto dell’astensionismo una bandiera".

Ha avuto modo di parlare col lei?

"Sì. Le ho fatto i complimenti e gli auguri, l’ho invitata nel nostro territorio e le ho ricordato la mia esperienza: nel 2012, a Coriano, roccaforte del Pci, mi sentivo spesso ripetere che non avrei mai vinto. Poi è andata diversamente".

Immagina uno scenario simile in Regione?

"L’Emilia Romagna non può essere ostaggio di un solo modo di amministrare, serve un’alternanza e occorre rispondere alle reali richieste dei territori".

Ma la Regione stavolta è davvero contendibile?

"Fratelli d’Italia è il partito che guida il Paese, puntiamo a ottenere un buon risultato elettorale ed Elena Ugolini è la candidata migliore. E poi la sinistra continua a fare polemiche sterili solo per attaccare il governo. Non hanno più argomenti, ma la gente non ne può più di battaglie ideologiche. Servono concretezza e scelte nell’interesse dei cittadini e non dei partiti. Le condizioni per vincere ci sono. Personalmente lavorerò a testa bassa e in squadra per far eleggere Elena".

Alcuni esponenti del Pd hanno mostrato ’nervosismo’, lei ha detto. A cosa si riferisce?

"Alla caduta di stile di Bonaccini quando la Ugolini ha ufficializzato la candidatura. L’ha attaccata, come se nessuno dovesse osare sfidare il Pd".

Cosa ne pensa di De Pascale?

"È un uomo di partito. L’ho visto fare una conferenza stampa sull’alluvione in Senato poco prima che venisse ufficializzata la sua candidatura. Non ho capito se era lì da presidente dell’Upi o da sindaco di Ravenna. Mi è parsa una scorrettezza istituzionale".

In vista delle candidature, in Fratelli d’Italia ci sarà davvero un ‘duello’ Marcello-Renzi?

"Non spetta a me scegliere i candidati. Ma dico che quando ci sono due persone forti, capaci e che portano preferenze, come Marcello e Renzi, non c’è alcun duello. Eventualmente ci sarà solo una competizione sana che aiuterà il partito a ottenere il miglior risultato possibile".