REDAZIONE RIMINI

La carriera di Servillo raccontata in 52 scatti

Il Riccione Ttv Festival omaggia Toni Servillo con una mostra fotografica in 52 scatti, dedicata alla sua carriera cinematografica e teatrale. Servillo stesso ha presentato le pellicole e si è dichiarato un uomo di teatro. La mostra, aperta fino al 20 ottobre a Villa Franceschi, offre uno sguardo intimo sulla sua straordinaria carriera.

Il Riccione Ttv Festival omaggia Toni Servillo con una mostra fotografica in 52 scatti, dedicata alla sua carriera cinematografica e teatrale. Servillo stesso ha presentato le pellicole e si è dichiarato un uomo di teatro. La mostra, aperta fino al 20 ottobre a Villa Franceschi, offre uno sguardo intimo sulla sua straordinaria carriera.

Il Riccione Ttv Festival omaggia Toni Servillo con una mostra fotografica in 52 scatti, dedicata alla sua carriera cinematografica e teatrale. Servillo stesso ha presentato le pellicole e si è dichiarato un uomo di teatro. La mostra, aperta fino al 20 ottobre a Villa Franceschi, offre uno sguardo intimo sulla sua straordinaria carriera.

Non solo teatro e cinema, Riccione Ttv Festival propone anche la mostra fotografica in 52 scatti che omaggia Toni Servillo, uno degli attori più prestigiosi e poliedrici del panorama italiano. Presente al vernissage, martedì sera, lo stesso protagonista, che ha pure presentato le quattro pellicole a lui dedicate scelte di persona e in programma per quattro mercoledì al Cinepalace Giometti. "Mi considero fondamentalmente un uomo di teatro – le parole di Servillo – e ho infatti cominciato a fare cinema piuttosto tardi. Riccione è entrata di diritto nel mio cuore". Il percorso che tra emozioni e storia accompagna il pubblico nelle sale di Villa Franceschi, in viale Gorizia, a Riccione, è suddiviso in quattro sezioni delle quali tre sul cinema e una sul teatro. L’esposizione che rimarrà aperta fino al 20 ottobre, verte soprattutto sul suo percorso cinematografico ricostruito attraverso gli scatti, diversi inediti, opera del lavoro di eccellenti fotografe e fotografi di scena. Come spiega il curatore Antonio Maraldi "la sezione inaugurale intitolata In primo piano propone inquadrature nelle quali Servillo è colto in piani ravvicinati, spesso diversi da quelle dei film. Nella seconda, Compagne e compagni di ventura, sono raccolti gli scatti che documentano il lavoro di condivisione con attrici, attori e, soprattutto, registi. La terza, Tra scena e set, evidenzia momenti di recitazione in scena e quelli di pausa tra un ciak e l’altro. Nella quarta, Sul palcoscenico, l’attenzione è sui lavori teatrali, una carrellata veloce per un percorso artistico di oltre quarant’anni. Tra i momenti più significativi della straordinaria carriera cinematografica, da L’uomo in più del 2001, il primo incontro col regista Sorrentino, fino all’ancora inedito L’abbaglio di Roberto Andò e la foto ‘anticata’ per Qui rido io di Mario Martone, un aperto sorriso, quasi beffardo, sorta di trait d’union tra teatro e cinema.

La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 18, sabato e domenica dalle 16 alle 20.

Nives Concolino