REDAZIONE RIMINI

La bellezza e la potenza delle parole danno corpo al monologo di Mercadini

Roberto Mercadini porta in scena al Teatro Galli uno spettacolo dedicato ai poteri della parola, un monologo che esplora la bellezza e la potenza del linguaggio attraverso narrazioni e riflessioni profonde.

Roberto Mercadini porta in scena al Teatro Galli uno spettacolo dedicato ai poteri della parola, un monologo che esplora la bellezza e la potenza del linguaggio attraverso narrazioni e riflessioni profonde.

Roberto Mercadini porta in scena al Teatro Galli uno spettacolo dedicato ai poteri della parola, un monologo che esplora la bellezza e la potenza del linguaggio attraverso narrazioni e riflessioni profonde.

Parlare delle parole. Per Roberto Mercadini la parola è l’essenza della sua arte. Ai poteri della parola è dedicato lo spettacolo che l’attore e scrittore porterà in scena oggi (alle 21, fuori abbonamento) al Teatro Galli, per un monologo che Mercadini descrive come "un inno agli inni, un discorso sul fare discorsi, una dichiarazione d’amore per le dichiarazioni, un desiderio che si avvera nel momento stesso in cui viene espresso". Un racconto che parte dalla moltiplicazione delle lingue dalla Torre di Babele, "alla bellezza che fa ammutolire. Paradossi e prodigi del linguaggio. Narrazioni ebraiche, indiane, maya, sacre, profane, mitiche, storiche, cosmiche, private".

Narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore, Mercadini si esibisce in tutta Italia con oltre 100 date all’anno, presentando monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità, dai grandi interpreti della letteratura ai temi sociali come bullismo, ambiente ed ecologia. Protagonista nella stagione riminese, così descrive i suoi lavori teatrali: "Sui miei spettacoli c’è pochissimo da dire. Frequento una forma di teatro essenziale fino alla scarnificazione; un teatro che non ha nulla di moderno perché è primordiale, atavico. Non ci sono costumi, scenografie, oggetti di scena, musiche, cambi luce. Ci sono il mio corpo, il mio volto in cima al mio corpo, la mia voce che esce da esso".