REDAZIONE RIMINI

La barca che al vento preferisce l’idrogeno

Studenti universitari testano a Riccione, ospiti del Centro. Velico, il progetto per. gareggiare a Montecarlo

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Se il vento in mare non gonfia la vela non rimane che l’idrogeno. Si chiama UniBo.a.t, l’imbarcazione elettrica a zero emissioni progettata e realizzata da un team di studenti dell’Università di Bologna. In questi giorni i ragazzi che hanno ideato e progettato questo concentrato di tecnologia e speranza di zero emissioni per il futuro, si trovano a Riccione per testare in mare l’imbarcazione ospiti del Centro velico città di Riccione. Vi rimarranno fino al 9 maggio. Unibo.a.t., sta per UniBo, ovvero l’università, Argonauts Team. Il progetto si basa su una didattica innovativa e di ricerca. E’ nato in seno al dipartimento di Ingegneria industriale dell’Alma Mater nell’ottobre del 2019. Vi partecipano studenti provenienti dai vari ambiti dell’ingegneria industriale, affiancati da dottorandi e ricercatori, sotto la supervisione del professor Nicolò Cavina.

Dopo mesi di studio e lavoro, il team ha partorito un’imbarcazione monoposto composta da due scafi e mossa da un motore elettrico alimentato da una batteria ad alta efficienza, da una cella a idrogeno e da pannelli fotovoltaici. Un vero concentrato di attenzioni per l’ambiente e uno sguardo sull’energia verde che in futuro servirà per spostarsi senza danneggiare il mondo in cui viviamo. L’obiettivo degli studenti è arrivare a partecipare alla Monaco Solar and Energy Boat Challenge (MCSEBC), che si terrà nel Principato di Monaco tra il 6 e il 10 luglio di quest’anno.

"Per noi quale miglior modo di riaprire le attività, se non incoraggiando un progetto rivoluzionario, sviluppato dai un team di giovanissimi per una soluzione dedicata al nostro futuro più green - spiega Il presidente del Centro velico città di Riccione Asd, Ugo Onorato -. Siamo molto orgogliosi come Associazione sportiva riccionese di poter ospitare questi test e speriamo che il team arrivi con il vento a favore alla Challenge di Montecarlo".