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Kiosko risorto a tempo di record: "Noi più forti di chi ci ha voluto male"

A due mesi dall’incendio doloso Filippo Malatesta ha riaperto ieri il suo locale a Villa Verucchio

Kiosko risorto a tempo di record: "Noi più forti di chi ci ha voluto male"

A due mesi dal rogo doloso che l’aveva completamente devastato la notte tra il 14 e il 15 aprile, a Villa Verucchio ieri ha riaperto il Kiosko il Vincanto di Filippo Malatesta. Il debutto il giorno in cui la nazionale di calcio ha esordito agli Europei. "Ci eravamo dati questo obiettivo sapendo che sarebbe stata durissima. L’area è rimasta sotto sequestro quasi un mese, abbiamo iniziato di fatto i lavori a metà maggio e abbiamo fatto un miracolo", sorride Malatesta. Che è stato impegnato fino all’ultimo ieri coi lavori, insieme alla famiglia e al suo staff. "Ripartiamo con una struttura provvisoria. Non è il Kiosko di prima, ma dal punto di vista dei servizi e della cucina non ci manca nulla – spiega il rocker, fresco di elezione in consiglio comunale con la lista Verucchio mia – Per noi era importante ripartire al più presto, cercare di riuscire a fare l’estate". Così è stato. Riaprire nel giorno del debutto dell’Italia agli Europei non è un caso: al Kiosko da sempre tanti si ritrovano a guardare le partite. "Abbiamo fatto le corse per tornare in pista dal 15 giugno per l’inizio degli Europei. Ci siamo fatti un gran mazzo… Dopo l’estate, andremo a incontrare il nuovo sindaco Lara Gobbi e cercheremo con l’amministrazione l’intesa per la nuova struttura. La Gobbi ha capito la situazione e fin qui ha dimostrato ampia disponibilità".

Malatesta non sarebbe riuscito a riaprire "senza l’aiuto dei tanti che hanno partecipato alla raccolta fondi per il Kiosko". Grazie alla colletta lanciata su gofundme.com sono stati raccolti e donati 41mila euro. Altri soldi sono stati raccolti grazie al concertone del Primo maggio a Rimini e poi alla serata organizzata a Verucchio per aiutare il rocker a ripartire, Rikiosko fest. "Senza il contributo delle tantissime persone che hanno fatto una donazione e hanno partecipato agli eventi a favore del Kiosko, io e la mia famiglia non saremmo riusciti in così poco tempo a riaprire il locale. Vi ringrazio tutti, siete stati fantastici. Tutti insieme stati più forti di chi ha fatto questo disastro".

Intanto vanno avanti le indagini sull’incendio doloso. Ha sempre negato ogni responsabilità Andrea Mussoni, l’ex calciatore finito in carcere per lesioni e stalking contro l’ex fidanzata. Domenica 14 aprile, poche ore prima dell’incendio, Mussoni aveva schiaffeggiato la ragazza davanti a tutti proprio al Kiosko e, quando Malatesta lo aveva allontanato, aveva urlato: "Tanto domani il locale non ce l’hai più, ti tiro quattro molotov".

Manuel Spadazzi