REDAZIONE RIMINI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

È una delle competizioni in bici più amate, da professionisti e comuni cittadini, della durata di 21 giorni

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

Maggio per tutti gli appassionati di ciclismo è il mese più bello. Cominciano finalmente i primi grandi giri, in particolare il Giro d’Italia. Per chi non lo conoscesse, è una corsa a tappe di 21 giorni, che passa in diversi paesi e città italiane. Nel corso di queste 3 settimane la gara è accompagnata per le strade da tantissimi tifosi, alcuni anche “stravaganti”: c’è chi si traveste da mascotte, chi in sella al proprio cavallo prova, ad altissima velocità, a inseguire i corridori. Il Giro è una gara che porta sulle strade italiane sia gli appassionati che tutti coloro che magari non sanno neanche andare in bicicletta, che lo guardano per curiosità, una curiosità che può infine portare molte persone ad appassionarsi a questo sport… e iniziare a praticarlo. In questi 21 giorni, sulle strade, gli appassionati addobbano e decorano tutta la città in cui passa la corsa di rosa: il colore simbolo del Giro d’Italia, perché la maglia del leader, del vincitore, della classifica è proprio rosa. Volendo fare un esempio di una città molto decorata quando è passato il Giro d’Italia, abbiamo la bellissima Napoli, che insieme a tutte le bandierine rosa aveva le sue bandiere azzurre e bianche, perché proprio la squadra di calcio del Napoli ha vinto da poco lo scudetto.

Tornando al nostro Giro, quando arrivano le tappe di montagna, come quelle delle Alpi, oppure quella che passa da Campo Imperatore (sul Gran Sasso, in Abruzzo), si vedrà chi avrà più forza fisica, ma anche mentale. In palio ci sono diverse maglie: la maglia color ciclamino, ovvero quella della classifica a punti; la maglia azzurra, ovvero quella della classifica degli scalatori; la maglia bianca, ovvero quella della classifica dei giovani; e per ultima, ma non meno importante, la maglia rosa: quella, appunto, del leader della classifica. Per prendere i punti per la maglia color ciclamino ci sono dei traguardi volanti nel mezzo della tappa e si fanno in genere delle “mini volate”, cioè dei piccoli sprint, che danno i punti dal primo al quinto classificato. Arrivati al traguardo di conquista della tappa, sono previsti dei secondi di “abbuono” ai primi dieci che lo passano, perchè infatti la maglia rosa si gioca con i secondi che si sommano sia dai piazzamenti che dai traguardi volanti. Gli atleti si preparano molto bene per il Giro d’Italia, perché vincerlo, o anche vincerne una sola tappa, è un sogno per chiunque. Sin dai mesi prima i corridori fanno ritiri appositi e si allenano con grande impegno, senza sosta. La vita di un corridore non è facile, perché sono sempre fuori casa e per questo non hanno molto tempo per stare con la famiglia, ma certo non mancano le soddisfazioni,

Greta Masini II A