Il bancomat ricomparirà, la filiale no: chiusura per sempre. Il giorno dopo la protesta capitanata dal sindaco Goffredo Polidori, a Sant’Agata Feltria non si parla d’altro che della sorte dello sportello di Intesa Sanpaolo. La decisione della banca di abbandonare il borgo al 1° gennaio 2025 è arrivata come un fulmine a ciel sereno. "Lo stabile di piazza Garibaldi è di proprietà di Intesa San Paolo, solo due ani fa sono stati realizzati interventi di restyling, davvero non ci aspettavamo una ritirata che mette in grande difficoltà un intero comune". Il bancomat più vicino è a Perticara, ma per trovare una filiale bancaria bisogna fare 13 km e scendere fino a Novafeltria. All’indomani dell’occupazione pacifica della filiale di piazza Garibaldi, il primo cittadino Goffredo Polidori ieri si è recato nuovamente in filiale per un colloquio con il direttore. "Mi ha assicurato che il bancomat sarà cambiato, tra un mese tornerà al suo posto" prova a guardare il bicchiere mezzo pieno il primo cittadino. L’istituto di credito aveva affidato la sua risposta a una nota in cui faceva presente che "le filiali in chiusura hanno un numero di operazioni medie transazionali inferiore alla metà della media nazionale: operazioni che sono per oltre il 96% eseguibili tramite Mta, sportelli automatici evoluti".
Facendo riferimento anche alla possibilità di usare servizi come filiale digitale, app, home banking, sportelli automatici e punti Mooney. Guardando alla configurazione del suo comune e ai residenti, il sindaco contesta la soluzione. "Gli anziani, che sono la maggioranza della popolazione, non hanno assolutamente dimestichezza con home banking e servizi online – dice Polidori – Ed è inutile che la politica inviti a non abbandonare i piccoli centri quando poi non fa nulla per evitare la chiusura di servizi essenziali per il territorio".
m. c.