Era stato arrestato dalla Polizia di Rimini per spaccio di cocaina, ma nel carcere un albanese di 35 anni ha conosciuto un’altra vita, diventando un simpatizzante della jihad islamica al punto tale da tatuarsi il volto di Bin Laden sul petto. E dietro più volte era stato sorpreso ad inneggiare alla guerra contro gli infedel. L’albanese di 35 annil’altro ieri è stato fermato ieri dagli agenti della questura di Rimini. L’uomo, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, armi e immigrazione clandestina, era già stato colpito recentemente dal decreto di espulsione, ma aveva continuato a rimanere illegalmente in Italia, nonostante l’invito ad allontanarsi autonomamente dal Paese entro 7 giorni.
La pericolosità del soggetto, ma soprattutto il rischio di radicalizzazione, hanno indotto gli agenti dell’Ufficio immigrazione della questura e della Digos, ad avviare una serie di indagini (non ancora chiuse) durante le quali è emersa la sua vicinanza al mondo islamico più estremista. Una volta ottenuto un nuovo decreto di espulsione, il potenziale terrorista è stato condotto al Cpr di Gorizia. Nelle prossime ore verrà allontanato e accompagnato in Albania.