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Inflazione ‘calda’ anche in autunno. Stangata da 3mila euro all’orizzonte

Il caro-vita non concede tregua: dai libri scolastici alle bollette, ecco quanto sborseranno le famiglie

Inflazione ‘calda’ anche in autunno. Stangata da 3mila euro all’orizzonte

È la stangata d’autunno. L’ennesima. Altri rincari all’orizzonte. L’indagine di Federconsumatori Rimini parla chiaro: il rallentamento dell’inflazione ad agosto è una magra consolazione, perché "in autunno – sostiene il presidente Graziano Urbinati – la situazione è destinata a peggiorare". Ecco come, stando all’analisi dell’associazione che prende in esame le spese da affrontare a settembre. La mappa dei rincari è servita: libriscuola +6% con una spesa media di 600 euro ad alunno, carburante +144 euro per due pieni al mese, più le bollette di gas e luce, le spese per le visite mediche e la Tari. "Rincari – dice Urbinati – che metteranno in ginocchio molte famiglie, già duramente provate dagli aumenti e dal forte calo del proprio potere di acquisto". Tra spese ordinarie, crescita dei prezzi, dei tassi di mutui e prestiti, l’osservatorio Federconsumatori ha stimato una stangata autunnale di 3mila euro.

Agosto si diceva. "L’inflazione è rallentata, ma non abbastanza" sentenzia Urbinati. Stando ai dati Istat il tasso si attesta al 5,3% (5,4% l’inflazione nazionale), mentre il tasso relativo al carrello della spesa corre al 9,1%. I prezzi di alcuni prodotti alimentari risultano sopra la media inflattiva generale: pane e cereali +9%, latte, formaggi e uova +10,6%, oli e grassi +21,7%, vegetali +13,8%, carni +6,5%, zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +12,1%, alcolici +8,2%, birre +12,1%. "Sui prodotti di prima necessità e sui prodotti alimentari – continua Urbinati – il livello per le famiglie riminesi è ancora purtroppo elevatissimo. Le ricadute per ogni famiglia, in termini annui, sono pari a un aggravio di 1.639 euro". E alle porte c’è la stangata d’autunno.

Secondo Federconsumatori Rimini "le misure finora messe in campo dal Governo non sono state sufficienti a sostenere il potere di acquisto delle famiglie. Servono risposte immediate". Utile, per l’associazione, sarebbe "un piano che preveda la costituzione di osservatori territoriali, coordinati da Mr. Prezzi (garante per la sorveglianza dei prezzi ), in grado di rilevare rapidamente la dinamica dei prezzi al consumo su un paniere definito di beni e servizi, individuando il prezzo più basso praticato nei differenti canali di vendita e rendendolo noto ai consumatori attraverso idonei mezzi pubblicitari e un’app dedicata". E ancora: "È indispensabile ripristinare la sterilizzazione degli oneri di sistema sulle bollette dell’energia elettrica e il taglio delle accise, troppo prematuramente smantellati. Inoltre – conclude Urbinati – è necessario prevedere una rimodulazione delle aliquote Iva sui beni essenziali nonché disporre misure di sostegno più forti a favore dei soggetti sociali più deboli, oltre a un giusto adeguamento degli stipendi e delle pensioni".

Giuseppe Catapano