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L’avvocato Paolo Ghiselli ha assistito la vittima della disavventura legale
Rimini, 30 gennaio 2025 – Lo hanno scambiato per il ‘protettore’ di una lucciola, intento ad accompagnare la ragazza ad un appuntamento "di lavoro" con un cliente. E così un 64enne riminese, padre di famiglia, si è ritrovato invischiato nella peggiore delle situazioni: il suo nome iscritto nel registro degli indagati con l’accusa gravissima di favoreggiamento della prostituzione e la macchina posta sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca dalle forze dell’ordine.
L’uomo, fin dal primo momento, si è però giustificato sostenendo di essere un semplice conoscente della ragazza e di essersi limitato a farle un favore, dandole un passaggio in macchina in via Flaminia senza sapere di fatto quale fossero le sue reali intenzioni.
Insomma, secondo quanto sostenuto dal 64enne l’intera vicenda sarebbe frutto di un malinteso e le divise intervenute sul posto avrebbero equivocato attribuendogli comportamenti tipici dello sfruttatore. Grazie all’intervento del suo legale di fiducia, l’avvocato Paolo Ghiselli, l’uomo è riuscito a far valere le proprie ragioni, chiarendo la sua posizione. La Procura di Rimini ha quindi chiesto l’archiviazione del fascicolo a suo carico, mentre il giudice di pace gli ha restituito la macchina disponendone il dissequestro. Per il 64enne, che aveva faticato non poco a trovare una giustificazione plausibile di fronte alla moglie e agli altri familiari, è stata la fine di un incubo.
I fatti risalgono allo scorso ottobre, quando in via Flaminia, nei pressi di un distributore di benzina, le forze dell’ordine intercettano l’auto da cui è appena scesa la lucciola. La ragazza si è recata lì per incontrare un cliente. Al volante c’è invece un uomo riminese, che ammette di conoscere la giovane dell’Europa dell’est e di essersi limitato a darle uno strappo senza però sapere quale fosse la sua destinazione finale. Le divise però non concedono sconti: la condotta dell’uomo, di fatto, rientra in quelle tipiche del reato di favoreggiamento della prostituzione. Dunque, dopo averlo identificato, si procede con l’iscrizione della notizia di reato che dà avvio alle indagini.
Contemporaneamente, le forze dell’ordine pongono sotto sequestro l’auto a bordo della quale viaggiava il 64enne in compagnia della lucciola. Ha inizio quindi un braccio di ferro giudiziario, con il riminese che decide di rivolgersi all’avvocato Paolo Ghiselli. Il primo step è il ricorso al giudice del pace. Che, riconoscendo la buona fede dell’uomo, dispone il dissequestro della vettura. Da lì si passa poi alla Procura che, dopo aver esaminato attentamente il caso, decide per la richiesta di archiviazione.