LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Incidente in moto a Misano: “Compleanno sotto i ferri, ma Aurora è salva”

Per i suoi 19 anni la saludecese coinvolta in un grave schianto l’11 agosto, dove è morto il fidanzato Nicolas Bartolini, ha subito un’altra operazione. La madre: “Migliora”

Rimini, 31 agosto 2024 – Un compleanno trascorso sotto i ferri. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove dall’11 agosto scorso lotta per riprendersi dal drammatico incidente che l’ha vista sopravvivere per miracolo, circondata dall’affetto dei familiari e dalle attenzioni del personale sanitario. Aurora Angeli, la studentessa di Saludecio coinvolta nello scontro tra auto e moto costato la vita al fidanzato, il 26enne Nicolas Bartolini, ieri ha compiuto 19 anni. “Sicuramente mia figlia aveva ben altri programmi per questo giorno così speciale”, dice la mamma Marinella Ceci, uscendo dall’ospedale. Invece ieri pomeriggio Aurora ha dovuto sottoporsi ad un altro intervento, questa volta al tendine. L’ennesima operazione chirurgica, l’ultima di un lungo calvario cominciato quella maledetta domenica, sulla Statale 16, quando la Bmw Rr su cui viaggiava insieme al fidanzato Nicolas si è scontrata con un’auto che stava effettuando una svolta.

Aurora Angeli, la 19enne di Saludecio rimasta gravemente ferita nell’incidente in cui ha invece perso la vita il fidanzato Nicolas Bartolini
Aurora Angeli, la 19enne di Saludecio rimasta gravemente ferita nell’incidente in cui ha invece perso la vita il fidanzato Nicolas Bartolini

Lui è morto sul colpo, lei è stata sbalzata dalla sella ed è ricaduta decine di metri più in là. “Oggi posso dire che mia figlia è viva per miracolo – dice mamma Marinella –. Proprio in quell’istante, infatti, stava passando in quel punto della Statale un’ambulanza diretta a Cattolica. Il personale si è subito fermato e l’ha soccorsa. Aurora era in condizioni disperate. Aveva un trauma cranico, un polmone perforato, una tibia spezzata che aveva rotto una vena. Se avesse dovuto attendere 5 o 6 minuti l’arrivo di un’altra ambulanza, avrebbe anche potuto non farcela. Da quel giorno, Aurora ha dovuto subire un intervento dietro l’altro. Il primo, la notte stessa, durato 5 ore e mezza per via del trauma cranico. Poi interventi alla tibia, al perone, all’anca. Lunedì scorso un altro intervento maxillofacciale durato ben 13 ore. Ancora non riesce a parlare e le sue condizioni restano complicate, ma sono in miglioramento. Noi siamo ottimisti, confidiamo in un recupero e che la prossima settimana venga trasferita a Cesenatico dove inizierà il percorso di riabilitazione”.

A settembre, Aurora avrebbe cominciato a frequentare l’università. “Voleva iscriversi ad economia ad Urbino, ma ovviamente questo non sarà possibile, almeno fino a quando non si sarà ripresa del tutto. Per il momento è un progetto sfumato, in futuro vedremo”. A fare il tifo per la ragazza, oltre alle amiche e ai parenti, c’è tutta la comunità di Saludecio, che con grande solidarietà, affetto e generosità si è stretta attorno alle due famiglie: quella di Aurora, e quella di Nicolas, travolta dalla morte improvvisa e ingiusta di un figlio. “Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicini in questi giorni drammatici – prosegue la mamma di Aurora –. I cittadini di Saludecio hanno anche attivato una raccolta fondi per darci una mano, visto che in famiglia al momento sono solo io a lavorare. E’ stato un gesto molto bello e altruista”.