Rimini, 14 ottobre 2024 – Un’altra macchina data alle fiamme, la terza nel giro di quattro giorni. Sempre lo stesso modello: una Fiat Panda. Tre episodi, accomunati da modalità più o meno simili. Non si ferma l’escalation di incendi ai danni di auto in sosta attorno al centro storico di Rimini. Non si esclude che dietro che i roghi possa nascondersi la mano di un piromane.
Questa almeno è l’ipotesi che gli inquirenti stanno cercando di verificare dopo il nuovo raid incendiario, avvenuto oggi attorno alle 12.30 in via Cagni, una traversa della Marecchiese, a poche centinaia di metri in linea d’aria da via Matteo Tosi, dove si era consumato l’ultimo incendio, quello di sabato scorso.
Anche in questo caso le fiamme si sono sprigionate dentro l’abitacolo di una Fiat Panda posteggiata in strada e di proprietà di una donna che abita nella zona. In poco tempo il fuoco ha danneggiato quasi completamente la vettura, trasformandola in un rottame carbonizzato.
Un passante, notando il fumo che si propagava all’interno della Panda, è intervenuto dando l’allarme. Trovando la portiera sul lato del passeggero aperta, si è fatto passare una coperta bagnata e ha tentato in quel modo di domare le fiamme. Nel fare ciò, è rimasto leggermente scottato, tanto che in seguito è stato accompagnato in pronto soccorso per essere visitato, anche se al momento sembra escluso il pericolo di un’intossicazione o di gravi ustioni.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco che hanno circoscritto il rogo impedendo che potesse propagarsi ulteriormente, insieme agli agenti delle Volanti e della squadra mobile di Rimini, oltre alla polizia scientifica.