Non è rimasto altro che il telaio d’acciaio di quello che fino alle 17 di ieri pomeriggio era stato il deposito attrezzi della comunità Papa Giovanni XXIII in via Valverde a Sant’Aquilina. Ed è rimasta solo la carcassa di un camion parcheggiato nei pressi e dei pannelli facenti parte dell’impianto fotovoltaico da 20kW che affrescavano il tetto del laboratorio di falegnameria della comunità di recupero. Tutto è andato distrutto nel tremendo incendio che ieri ha coinvolto la struttura in uso alla comunità, a due passi dagli uffici amministrativi da dove è stata lanciata l’allarme, vedendo il fuoco divampare nel capannone. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato il rogo andato avanti per diverse ore, mentre tre squadre dei pompieri sono state impegnate sul campo.
Fiamme che hanno anche provocato diverse esplosioni, interessando alcune bombole di acetilene, e un’alta colonna di fumo avvistata a diversi chilometri di distanza e alimentata dai materiali che il fuoco ha incontrato e divorato sulla propria strada: dalla copertura in tela del rimessaggio al legname in laboratorio fino ai pannelli del fotovoltaico andato completamente distrutto, per danni che già si attestano nell’ordine di migliaia di euro. Le squadre dei vigili del fuoco si sono precipitate sul posto alle 17.20 e dopo un paio di ore sono riusciti a domare l’incendio mettendo in sicurezza l’area che non risulta più agibile per i gravi danni riportati. Fortunatamente, però, nessuna persona risulta coinvolta nel rogo dal momento che il laboratorio all’ora dell’accaduto era chiuso.
f.z.